Mondo

Il business in rete scopre l’handicap

Hardware e applicazioni software realizzati per aiutare le disabilità, accessori e prodotti "futuristici".

di Stefania Olivieri

Riempire il vuoto della disabilità: si può fare e negli Stati Uniti è già realtà, da quasi vent?anni. All?inizio degli anni Ottanta, infatti, è nata Closing The Gap, organizzazione che attraverso un?omonima pubblicazione bimestrale illustra le novità dei prodotti hardware e software progettati su misura per rispondere alle esigenze di educazione riabilitazione. Programmi che nei prossimi anni, con evidente grande ritardo, arriveranno anche da noi, ma che in America sono già diffusi su larga scala. Abbiamo ?navigato? tra le pagine del giornale e del sito Internet dell?associazione (www. closingthegap.com) per scoprire quali innovazioni possiamo aspettarci per i prossimi anni. Le ultime novità sul fronte del software per l?infanzia propongono ai bambini con problemi di disabilità psichica e cognitiva di creare, progettare e disegnare loro stessi la scenografia delle storie che si ?animano? sullo schermo del PC. Utilizzando lo scanner, la tastiera o semplicemente scegliendo sullo schermo gli elementi grafici, i bambini possono diventare protagonisti delle storie, interagire e sviluppare la creatività e la comunicazione. Un esempio? In ?JumpStart 6th grade? i protagonisti, due fratelli adolescenti, devono portare a termine la missione di proteggere il pianeta. Il gioco educativo consiste quindi nell?aiutare a prevenire la deforestazione, l?inquinamento, l?estinzione delle specie protette. Per raggiungere la missione bisogna unire domande e risposte correte, ricomporre le fasi della storia, risolvere equazioni matematiche, rispondere a domande di scienze e disegnare mappe geometriche.
Dagli Stati Uniti non arrivano però solo giochi educativi per i bambini. Altrettanto vasta è l?offerta per i giovani e gli adulti con particolari esigenze legate alle condizioni di handicap e disabilità. L?articolo di apertura del numero di febbraio-marzo di ?Closing The Gap? è dedicato ai progetti di educazione a distanza, sia statunitensi che non. All?università di Toronto, infatti, è stato realizzato il sito Special Needs Opportunities Windows (www.snow.utoronto.ca), espressamente dedicato alle esigenze dei genitori insegnanti di studenti con problemi di disabilità. Lontano anni luce dalle nostre ?lezioni a distanza? televisive, Snows offre l?opportunità di corsi e workshop gratuiti on-line, forum di discussione, materiale e indicazioni utili per i curricula, oltre all?assistenza tecnica di risorse web per ragazzi e adulti.
Sfogliando le pagine del bimestrale non passa inosservata la grande quantità di inserzioni pubblicitarie di società informatiche che propongono prodotti ad hoc per le persone disabili e di aziende che producono strumenti tecnici per ogni esigenza. Qualche esempio di ciò che un domani potremo vedere, e soprattutto acquistare, anche in Italia? Per i disabili motori che devono utilizzare la sedia a rotelle una ditta americana ha prodotto una serie di tavolini pieghevoli di diverse misure e altezze che da semplice tavolino si trasforma in scrivania per il computer in tavolo da disegno inclinabile. Ai diversi accessori per computer, Cd-Rom, tastiere particolari che aiutano le persone con handicap nell?utilizzo delle tecnologie informatiche, si aggiungono poi le pubblicità di tastiere braille di ogni dimensione e tipologia, anche portatili, di schermi speciali che applicati ai video agevolano chi ha problemi alla vista. Non a caso, il prodotto si chiama ?Zoom Text?.
Sull?onda delle nuove tecnologie, il salto dalle pagine ?cartacee? a quelle web è stato breve. Closing the Gap oggi è anche su Internet e propone un ricco database di aggiornati prodotti hardware e software studiati appositamente come ausili alle disabilità. Non solo. Una sezione del sito permette ai navigatori di segnalare le proprie specifiche necessità e ottenere via mail la riposta dei redattori.

In visita allo zoo, senza uscire di casa
Come arricchire il curriculum scolastico dei ragazzi disabili? Come risolvere il problema di chi, a causa di oggettive difficoltà, non può recarsi coi compagni di classe a visitare un museo o realizzare un esprimento di chimica? Una delle possibili soluzioni arriva dalle pagine di Closing The Gap e si chiama ?tecnologia?. Secondo gli esperti consultati dall?associazione, infatti, perché gli studenti con problemi di disabilità, motoria o psichica, possano inserirsi con successo nelle attività scolastiche queste devono poter essere accessibili. Qui entra in gioco la tecnologia: Internet, CD-Rom, programmi software. Per rendere più interessante il curriculum scolastico degli studenti disabili, infatti, la tecnologia può giocare un ruolo importante nel riempire le lacune di esperienza, sia attraverso la scelta di software ad hoc, sia esplorando siti Internet per procurasi esperienze virtuali che altrimenti non potrebbero mai essere fatte. Un esempio? I bambini possono accedere al sito Internet dello zoo di San Diego (www.sandiegozoo.org) ed esplorare l?ambiente di vita di una varietà di animali, così come se avessero fatto un reale giro allo zoo coi compagni di classe. Altri siti prevedono la possibilità di percorsi guidati nella realtà virtuale, così da permettere ai ragazzi di partecipare agli esperimenti e interagire con gli esperti.

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