Non profit

Il burocrate italiano deve studiare l’inglese

Non profit. Tariffe postali e assenza del fine di lucro

di Mariateresa Marino

Siamo la sede italiana di una ?charity? inglese, iscritta al Registro persone giuridiche del Tribunale di Milano come ente morale, e la nostra attività è finalizzata al sostegno dei popoli tribali (senza fine di lucro). Il nostro statuto è la traduzione giurata di quello inglese e non riporta esplicitamente la dicitura ?senza fini di lucro? (non necessaria per la legge inglese): per questo motivo l?amministrazione postale di Milano rifiuta la nostra ammissione alle tariffe postali agevolate, non considerando l?oggetto sociale e le finalità ultime dell?ente, nonché il carattere prettamente informativo (senza pubblicità) delle pubblicazioni da spedire in abbonamento ai nostri soci. Chiediamo un vostro parere in merito, e un consiglio su come procedere per ottenere le agevolazioni, data l?assoluta assenza del fine di lucro dalle nostre attività di promozione dei diritti umani. Paola Fiorini, Milano Risponde S. Pettinato Contrariamente a quanto si può pensare, non ci troviamo di fronte a un problema legale, ma ad un problema ?umano?, o meglio di rapporti tra cittadini che come in questo caso si associano per sostenere la causa di popoli indigenti, e un apparato burocratico confuso e poco rassicurante. Di conseguenza, il rimedio passa per leggi incontrollabili. Una premessa (che è poi un?affermazione che regge da sé l?intera questione) va fatta: la parola ?charity? è automaticamente indicativa di assenza di scopo di lucro, così come la parola ?corporation? è automaticamente indicativa della sua presenza. Non c?è legge sulla cultura minima dei burocrati, pertanto basterà fingere dietro lo sportello che il problema c?è perché questo nasca davvero. Cosa consigliarle? Un documento dell?ambasciata inglese che confermi la mancanza di scopo di lucro? Un ricorso per abuso d?ufficio? Costringere il funzionario a frequentare un corso di cultura generale e di lingua inglese? Anche le circolari e le leggi italiane, che chiedono non la sostanza ma l?enunciazione dell?assenza dei fini di lucro, le sembrano intelligenti? Non c?è norma che regga il caso se non la legge del più forte.


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