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Il bonus adozioni finisce in naftalina

Dal settimanale VITA in edicola fino a domani. Quasi 3mila famiglie quelle in attesa del contributo promesso dal Ministero. Ma di cui non si sa nulla

di Benedetta Verrini

In edicola con VITA:
La politica chiude le frontiere

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A sinistra il Pd punta sulla sicurezza. Per paura. A destra il Pdl chiede più Cpt. C?è poco da sperare… di Enzo M. Napolitano

>Il partito monoetnico mi mette paura
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Non chiedono poltrone, chiedono attenzione
Il commento: non ci illudiamo di vivere in un contesto talmente dinamico da consentire a una donna e a un uomo di colore di contendersi la presidenza! Di Paolo Branca

Produttori di Pil, invisibili al Palazzo
Un?anteprima dal prossimo numero di Communitas: Otto Bitjoka, imprenditore, 32 anni di Italia. Di Riccardo Bonacina

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Da gennaio campeggia sul sito della Commissione adozioni internazionali l?avviso che ?quanto prima? saranno pubblicate le modalità per riscuotere il contributo di 1.200 euro che il ministro Rosy Bindi ha stanziato in favore delle coppie che nel 2007 hanno adottato o che entro quella data hanno anche solo dato mandato a un ente autorizzato. Si tratta di un numero imponente di famiglie (2.684 quelle che hanno adottato, circa 11mila quelle con decreto d?idoneità che hanno un conferimento attivo), e imponenti sono pure le risorse stanziate, 16,5 milioni di euro, prelevati dal Fondo nazionale per la famiglia.

A chi ha sollevato perplessità sull?idea di rimborsare anche coppie che non hanno concluso l?iter adottivo, il ministero fa sapere che questo budget rappresenta un ?di più? rispetto alle risorse destinate al funzionamento della Cai e ai suoi progetti di cooperazione e ha l?obiettivo di garantire la gratuità delle spese sostenute in Italia dalle coppie. Già dal 2006 è prevista la deducibilità delle spese legate all?adozione: rimborsabilità del 50% delle spese sostenute (fino a 6mila euro) per chi ha un reddito complessivo di 35mila euro, e rimborsabilità del 30% (fino a 4mila euro) per chi ha un reddito tra i 35 e i 70mila euro.

Ma se è chiaro che le risorse ci sono e si pongono nella prospettiva di raggiungere prima o poi l?obiettivo ?gratuità dell?adozione?, meno chiaro è se il futuro esecutivo porterà avanti la misura (anche le coppie che daranno mandato nel 2008, e poi nel 2009, avranno i 1.200 euro?). Su questo fronte, dal Pdl arriva un messaggio abbastanza chiaro: «È un?iniziativa di buon senso, verso la quale non abbiamo fatto opposizione, ma non possiamo dire se sarà una priorità, vista la situazione economica di tante famiglie in Italia. Di sicuro cercheremo di garantire un sostegno a tutti i nuclei familiari, senza distinzioni», commenta la senatrice Laura Bianconi (FI).

Nel frattempo sono settimane di snervante attesa per gli enti autorizzati. E non solo per capire chi prenderà il timone della Cai. Nel momento in cui scriviamo la vicepresidente Daniela Bacchetta si trova in missione per concludere l?intesa con la Federazione Russa, mentre sul ?fronte italiano? molti provvedimenti importanti aspettano di essere emanati. Il primo riguarda il bando relativo alle risorse per i progetti di cooperazione da realizzare nel 2008, il secondo è invece il regolamento con i criteri per le nuove autorizzazioni e le estensioni-Paese. La finestra per presentare domanda è stata posticipata tra il 1° aprile e il 30 giugno 2008, ma gli enti non hanno ancora potuto conoscere, nemmeno in bozza, le novità che saranno apportate dalla Commissione.

Info: Commissione per le Adozioni Internazionali– n. verde 800.002.393

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