Famiglia

Il bis di terra futura

Dopo il successo dello scorso anno torna la fiera delle "buone pratiche". Che punta sulla riscoperta dei beni non esclusivi

di Carmen Morrone

Dopo il grande successo della prima edizione 2004, con oltre 50 appuntamenti culturali, 400 relatori, più di 250 espositori, 35mila visitatori, torna Terra Futura. La mostra-convegno internazionale sulle buone pratiche di sostenibilità si terrà dunque a Firenze, alla Fortezza da Basso, dall?8 al 10 aprile. Quest?anno, sulla scia dei dibattiti affrontati a Porto Alegre, Terra Futura focalizzerà l?attenzione sulla riscoperta dei beni comuni. A presiedere il Comitato di garanzia, grandi nomi dell?economia civile mondiale, tra cui Wolfgang Sachs del Istituto di Wuppertal per il Clima (nella foto). Fu il premio Nobel Paul A. Samuelson a definire i ?beni comuni?, con il principio della non-rivalità e non-esclusività, e a promuovere un dibattito sulla loro gestione. La casa dei beni comuni è anche l?evento principale attorno al quale si articolano le giornate fiorentine, che saranno scandite da cinque verbi-chiave: abitare, produrre, coltivare, agire, governare. «Si tratta di un convegno di due giorni promosso da Fondazione Banca Etica, Arci e Cisl. Parteciperanno Nurjahan Begum della Grameen Bank, Tonino Perna, don Luigi Ciotti, Gianni Minà, Vittorio Agnoletto. Nelle nostre intenzioni c?è di voler contribuire a trovare percorsi condivisi verso la promozione dei beni comuni». A parlare è Sabina Siniscalchi, direttrice della fondazione Responsabilità etica onlus, il braccio culturale di Banca Etica. Dopo 25 anni da segretario di ManiTese, la Siniscalchi oggi fa incontrare mondi diversi. «Abbiamo ideato Terra Futura per creare un terreno di dialogo tra settori della società: istituzioni, Comuni, aziende municipalizzate, imprese responsabili, organizzazioni della società civile, movimenti, realtà di mobilitazione. Intendiamo cercare e alimentare contaminazioni tra mondi che non si parlano o si guardano con sospetto». Per Terra Futura 2005 Sabina Siniscalchi annuncia alcune novità. «Nuovo è il cartello tra uno dei maggiori sindacati italiani, la Cisl, con Arci, Banca Etica e la sua fondazione. Ma c?è di più: «Da quest?anno tutti gli espositori autocertificheranno le loro buona pratiche riguardo grandi valori come pace, giustizia sociale, rispetto dell?ambiente. È un esercizio interessante per l?impresa stessa e consente di creare sinergie tra mondi diversi. Già oggi esistono pratiche di vita, di governo e d?impresa che gettano le basi di un futuro equo e sostenibile. Queste pratiche generano valore per gli individui e per la società nel suo complesso. E al tempo stesso offrono soluzioni concrete e rigenerano i beni comuni per un benessere sostenibile». Info: www.terrafutura.it


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