Politica

Il bebè responsabile piace ai sindaci

Ormai anche i comuni consigliano l’uso del pannolino lavabile

di Chiara Sirna

Fino a qualche tempo fa era un prodotto di nicchia, per pochi fanatici, adesso invece è iniziata la corsa per ?istituzionalizzarlo?. A consigliare l?uso del pannolino lavabile infatti non sono più soltanto i Gas (Gruppi d?acquisto solidale) o le ditte di articoli ecologici per l?infanzia, ma anche i Comuni.

L?ultimo in ordine di tempo è Acquanegra Cremonese, in provincia di Cremona, che ha annunciato il rimborso, da gennaio, del 50% della spesa sostenuta a tutte le mamme che ricorrono al pannolino in cotone, lavabile in lavatrice e riutilizzabile una volta asciutto. Peccato però che a parte il sindaco in persona, che alla sesta figlia ha scoperto il prodotto, al momento non ci siano altri acquirenti. «Ci vuole tempo per assimilare il cambiamento », spiega il primo cittadino, Luciano Lanfredi. Ma perché questa scelta? «Ogni bambino fino ai tre anni», continua, «consuma in media 4.500 pannolini, che equivalgono a circa 900 chili di rifiuti. Usando quelli ecologici, l?ingombro in pattumiera si riduce a 7-8 chilogrammi ». Ma non è questa la sola motivazione. «Sapete quanto costa acquistare pannolini per tre anni? », domanda retoricamente. «Oltre mille euro. I pannolini ecologici, per lo stesso periodo, appena 450. Rimborsando la metà, il risparmio per le famiglie è di quasi 800 euro».

Il sindaco di Acquanegra non è un pioniere. A Montebelluna, in provincia di Treviso, e nel comune di Dro (Trento), si distribuiscono gratis kit di ciripà ai genitori che vogliano tentare l?impresa. A Tezza sul Brenta e Rosà (Vicenza), rimborsano il 60% della spesa; a Povoletto, un comune, in provincia di Udine, di 5.500 anime con una media di 43 nati l?anno, addirittura l?80%, con un risparmio di circa 1.300 euro per famiglia. Non solo. I programmi di Agenda 21 in provincia di Bologna e Ferrara hanno già previsto la promozione dei pannolini ecologici, facendoli adottare, in via sperimentale, da un nido e da un gruppo di famiglie, e organizzando incontri formativi.

«Abbiamo molte più richieste di pannolini lavabili rispetto al 1999, quando abbiamo aperto », dice Ilaria Proverbio, titolare di un?azienda di prodotti ecologici per bambini, Bellicomeilsole. «Da allora almeno 10 Comuni ci hanno contattato per avere preventivi». Un?altra prova del boom? La febbre del pannolino ecologico impazza sul web. I forum per mamme brulicano di annunci di vendita e scambio di ciripà ancora nuovi, o anche di consigli e opinioni. Navigare per credere?


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