Cultura

Il 6 gennaio tutti a Locri: appello del Csi per le ragazze dello Sporting

Il Centro Sportivo italiano invita tutte le squadre e i giocatori affiliati a invadere la città calabrese a sostegno delle ragazze minacciate dalla criminalità organizzata. Un flashmob pacifico da seguire con #IoVadoAGiocareALocri

di Gabriella Meroni

«Si vuole far morire lo Sporting Locri? Allora per un giorno a Locri portiamoci lo sport di base di tutta Italia». Comincia così un comunicato con cui il Centro Sportivo Italiano invita i giovani delle società sportive della Calabria ma anche di tutta Italia a invadere la piazza e le strade del comune della Locride con campetti improvvisati e calciatori amatoriali per esprimere soidarietà alle ragazze dello Sporting Locri, affiliato Csi. La squadra, che in questi giorni ha dichiarato di voler chiudere in seguito ad alcune azioni di minaccia nei confronti dei dirigenti della squadra di calcio a 5 femminile che milita in serie A della FIGC, è infatti anche vicecampione nazionale in carica del Centro Sportivo Italiano per il calcio a 5 femminile open.

Lo sport non può essere “chiuso” per minacce, continua la nota, che convoca tutto lo sport di base dello Stivale il 6 gennaio 2016 a Locri per una giornata di condivisione, solidarietà e speranza. Una festa di sport in piazza per tutte le squadre di basket, calcio e volley, che vorranno esserci per partecipare gratuitamente ai tornei e «segnare un punto decisivo nella lotta alla criminalità organizzata». Il Csi organizza dunque una Befana speciale che vuol essere «una risposta netta a chi con la violenza, anche solo minacciata, vuole scrivere la parola fine su una storia che parla di sport e riscatto, di parità e di vittorie, dentro e fuori dal campo. Un flashmob sportivo tra le strade di Locri, grazie al supporto dell’Amministrazione comunale, caratterizzato dall'hashtag #IoVadoAGiocareALocri».

Sul sito nazionale del Csi si trovano tutte le info per iscriversi sia come squadra, sia come singoli giocatori. Il Csi garantirà collegamenti in pullman dai principali snodi di trasporto della Regione. Per chi arriva da lontano per la notte del 5 gennaio è previsto l’allestimento di oratori e palestre per riposare.

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