Non profit

Il 5 per mille ha messo in riga lo sport

Quali novità tra i beneficiari

di Gabriella Meroni

I requisiti sociali hanno fatto selezione delle associazioni sportive. Calano di poco le onlus, stabili la ricerca scientifica e sanitaria. In tutto 46mila realtà in lista Alla fine l’ecatombe non c’è stata. Si temeva che, visti i tempi strettissimi delle iscrizioni agli elenchi del 5 per mille 2009, molte onlus potessero rimanere fuori dalle liste; invece, a conti fatti, le cose non sono andate così male.
Le prime cifre, ancora provvisorie perché mancanti delle eventuali correzioni inviate dalle organizzazioni (gli elenchi definitivi saranno pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’11 maggio) parlano infatti di 31.849 enti del volontariato contro i 33.791 iscritti l’anno scorso, quindi di 1.942 enti in meno (in percentuale, 5,7 punti in meno); nel 2007 però erano stati 31.773, quindi quest’anno ce ne sono 76 in più.

La barriera del sociale
La vera differenza con il 5 per mille targato 2008 riguarda un’altra categoria di organizzazioni, le associazioni sportive dilettantistiche, passate da 43.583 a 5.855 per effetto del decreto del ministero dell’Economia, che ha ristretto il beneficio del 5 per mille alle sole associazioni sportive, in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal Coni, che potessero documentare di svolgere attività «di avviamento e formazione allo sport dei giovani di età inferiore a 18 anni, ovvero di avviamento alla pratica sportiva in favore di persone di età non inferiore a 60 anni, o nei confronti di soggetti svantaggiati in ragione delle condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari».

Il rebus dei termini
Una scrematura importante, che ha consentito di sbarrare la strada a realtà come – per esempio – lo Yacht Club Costa Smeralda di proprietà dell’Aga Khan (iscritto tra i beneficiari nel 2008) e aperto le porte invece alle tante associazioni “di quartiere”, che si reggono davvero sulle spalle dei volontari.
Resta però un dubbio: il decreto definitivo del Mef è uscito in Gazzetta Ufficiale solo tre giorni prima della scadenza per iscriversi gli elenchi, ovvero il 17 aprile. È lecito ipotizzare che molte associazioni sportive a carattere sociale non ce l’abbiano fatta a completare la procedura in sole 72 ore; in questo caso i ricorsi saranno inevitabili, e ne sentiremo parlare nei prossimi giorni.

Un calo del 51%
Andamento stabile, infine, per gli enti della ricerca scientifica e sanitaria: i primi sono 421, contro i 359 dell’anno passato (ma nel 2007 erano 496), mentre i secondi sono 93 contro i 90 del 2008. Nel complesso, gli elenchi del 5 per mille 2009 “dimagriscono” di un buon 40% (31.505 unità in meno), che sale al 51% se si considera che quest’anno tra gli oltre 46mila beneficiari figurano anche i servizi sociali dei 8.100 Comuni italiani.
Sul fronte dei pagamenti del 2007, ancora nessuna novità. A conti fatti, quindi, i beneficiari di questa edizione del 5 per mille vedranno arrivare i contributi dei cittadini nell’autunno del 2011.

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