Cultura

Il 23% rinuncia alla sanità privata: «Troppo costosa»

Tutti i dati della ricerca presentata da Welfare Italia Servizi

di Redazione

Quasi un milanese su quattro (23%) deve rinunciare a visite specialistiche private perché troppo costose. La percentuale sale tra la popolazione di età inferiore ai 45 anni (24,4%) e tra i non laureati (al 24% con diploma inferiore, al 25% con diploma media superiore). Lo rileva una ricerca fatta su un campione di 400 cittadini, intervistati telefonicamente dall’istituto “Criterion Research” per Welfare Italia Servizi, che oggi ha inaugurato il poliambulatorio medico odontoiatrico Welfare Italia Solari6, il settimo realizzato nel corso dell’anno in Lombardia e il secondo a Milano, dopo la recente apertura del Centro medico di Viale Jenner 73. Partner dell’operazione il Consorzio SIS (Sistema Imprese Sociali), struttura consolidata presente da oltre vent’anni sul territorio milanese nei servizi alla persona e alla comunità locale, nella risposta alle nuove esigenze abitative e all’inserimento lavorativo.

«Le nostre imprese sociali hanno deciso di investire risorse e professionalità nell’offerta sanitaria per ampliare il proprio modello di risposta imprenditoriale e valoriale su un terreno oggi particolarmente critico quale quello sanitario con l’obiettivo di essere sempre più aderenti ai bisogni delle persone e della comunità milanese. Un modello che mette al centro la “qualità senza lucro”, l’attenzione alla persona a partire da un bisogno sanitario»,  ha dichiarato Claudio Bossi, Presidente del centro medico Solari6. «I medici, a partire dal Direttore Sanitario del Centro Solari6, Francesco Bassi, hanno scelto di lavorare con noi perché credono nella nostra filosofia, nella nostra lealtà, nelle nostre capacità e desiderano rafforzare la scelta etica che li ha condotti a questa professione. Sono medici di alta qualità professionale e umana», ha concluso Bossi.

Il poliambulatorio nasce dall’acquisizione e ristrutturazione del Centro Medico Solari, grazie a un investimento complessivo di circa 1,8 milioni di euro a carico delle cooperative sociali milanesi che fanno parte del Consorzio SIS, affiliate in franchising a Welfare Italia Servizi.

Welfare Italia Servizi viene costituita nel febbraio 2009 con la partecipazione del Consorzio CGM (leader in Italia con oltre 1.100 cooperative e un fatturato di 1,2 miliardi di euro), di Banca Intesa San Paolo e del Banco Popolare per proporre un modello avanzato di welfare nell’ambito della cosiddetta “sanità leggera”.

 Il nuovo poliambulatorio nasce proprio per rispondere alle emergenze rilevate dalla ricerca sul vissuto delle visite specialistiche a Milano, non solo di natura economica. Anzi, per la quasi totalità del campione (95,6%) il rapporto umano con il paziente risulta “molto importante”. E ciò con il crescere dell’età (over 55) e del titolo di studio, tanto che il segmento laureati fa registrare la percentuale più alta (97%) su questo tema. Nello stesso tempo, “l’ambiente e il clima” risultano tra i fattori che più condizionano negativamente lo spirito di chi si reca in ospedale (51,6%). Il 51,8% dei milanesi che prenota telefonicamente la visita specialistica denuncia, inoltre, lunghi tempi di attesa sia se si tratta di una struttura pubblica (51,8%), che presso cliniche private (in questo caso il 42,9% si lamenta dei tempi di attesa telefonica). Il dato scende al 18,4%, percentuale comunque non trascurabile, tra coloro che si rivolgono presso lo studio di uno specialista.

«Tra le priorità dell’offerta del centro Welfare Italia Solari6, abbiamo voluto tenere conto del bisogno, registrato presso i pazienti, di avere a disposizione un ambiente che non influisca negativamente sul rapporto con la struttura medica e con coloro che ne fanno parte, nonché dell’esigenza del malato di essere ascoltato nelle sue problematiche, sia dal personale medico che paramedico – ha spiegato Paolo Pezzana Direttore Area Sanità Leggera Welfare Italia Servizi, intervenendo nel corso dell’inaugurazione. Pensiamo – ha aggiunto Pezzana – per esempio, al fatto che a Milano un medico su due non si presenta con proprio nome e cognome al paziente, oppure che il 79,8% di coloro che si sono recati in una struttura pubblica ha giudicato la visita superficiale e frettolosa. D’altra parte, per WIS – ha poi sottolineato Pezzana – consolidare la propria presenza a Milano, polo eccellente della sanità italiana, costituisce un’opportunità strategica, per costruire alleanze forti e stabili con partner del settore pubblico e privato».

 

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