Longevi, sempre più longevi gli italiani. L?esistenza si allunga sempre più, come conferma l?Istat, nel Belpaese la speranza di vita (alla nascita) ha raggiunto, nel 2007, quota 78,6 anni per gli uomini e 84,1 per le donne. Tanta buona fortuna individuale sta ovviamente modificando la demografia (a fine 2007 abbiamo superato i 59,5 milioni). Rispetto al 1997 la popolazione in età attiva, e cioè fra i 15 e i 64 anni, è diminuita del 2% e rappresenta il 66% del totale. Di contro continua a crescere il numero degli over 65 (+3% dal 1997): sono ormai il 20% degli italiani. Parallelamente diminuisce la pattuglia degli under 14, che si attestano sul 14% (-1% in 10 anni). Uno dei pochi primati che l?Italia possa vantare in Europa: nella Ue a 27 gli over 65 sono al 17%, gli under 14 sono al 16%.Ma se la tendenza all?invecchiamento è stabile ormai da tempo ed è comune a tutto il territorio, a livello regionale si registra una discreta variabilità. E così mentre in Liguria vive il maggior numero degli ultrasessantacinquenni (il 27% della popolazione totale), altrove tale rapporto si modifica. Ad esempio è la Campania ad avere il maggior numero di minorenni (il 21%dei residenti): la regione di Bassolino è anche l?unica nella quale gli over 65 sono numericamente inferiori agli under 14, il che significa un indice di vecchiaia pari a 90. Indice che in Piemonte sale a 181, in Friuli Venezia Giulia a 189, in Lombardia si attesta a 143, in Lazio a 140, appena sotto alla media nazionale, che è 142. Più in basso si collocano il Trentino Alto Adige (111), la Puglia e la Calabria (rispettivamente 113 e 123).
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