Non profit

Il 19 aprile sarà una giornata #NoSlot

Sui social verranno condivisi e rilanciati contenuti e post contro il gioco d'azzardo. «Un evento che abbiamo costruito insieme a tanti studenti e che vuole essere un modo per non abbassare la guardia rispetto a un problema che ancora riguarda troppe persone», sottolinea l'organizzatore Simone Feder, psicologo della Casa del Giovane di Pavia e portavoce del Movimento no slot

di Lorenzo Maria Alvaro

Con la pandemia e la chiusura delle sale slot il fenomeno dell'azzardo legalizzato sembra sopito. «Nonostante l'apparente calma dovuta al distanziamento e i lockdown c'è un'enorme sofferenza silente. Una grande paura che con la ripresa la bestia si risvegli.


Quello che ci aspettiamo, perché lo stiamo registrando con grande preoccupazione nella nostra attività, da tecnici, è che con la fine delle limitazioni il gambling tornerà prepotentemente come uno tsunami. È ora quindi il momento di provare a cambiare verso», spiega Simone Feder, psicologo della Casa del Giovane di Pavia e portavoce del Movimento no slot.

Per questo si è deciso di lanciare il 19 aprile una mobilitazione no slot social e virtuale. «Si tratta di un grido di allarme», chiarisce Feder, «È un evento nazionale nato nel confronto con i ragazzi all'interno delle scuole, in particolare dell'Istituto Superiore "Carlo Calvi" di Voghera». Il messaggio che gli studenti da nord a sud del Paese porteranno è semplice: «un no all'azzardo. In tutte le sue forme: dalle scommesse sportive alle slot machine fino ai gratta e vinci», spiega lo psicologo «L'obiettivo è la sensibilizzazione. Stimolare i giovani, coinvolgendo famiglie, associazioni e territorio, per creare quel senso critico e quegli anticorpi che contrastino questo fenomeno diabolico sempre più aggressivo e mutevole».

Una mobilitazione con cui, ad esempio, «dire basta alla pubblicità che ci martella costantemente, in televisione e sui social. Ogni giorno, cento volte al giorno su Instagram e Facebook, o in televisione, è un continuo apparire di slot, giochi virtuali e proposte di gambling. Bisogna che tutto questo si fermi», aggiunge Feder.

Nel concreto il 19 aprile «prepareremo una serie di contenuti e post, foto e video, da diffondere sui social network. Chi ci segue già da un po’ sa quanto sia forte il nostro legame con i giovani, conosce i numerosi progetti che nel corso degli anni abbiamo avviato nelle scuole, i libri che abbiamo scritto per fare luce sul problema “azzardo”. La volontà di informare e sensibilizzare, d’altronde, è il motore di ciò che facciamo. A tutti chiediamo di sostenere l'iniziativa. Partecipare è semplice: basta un click, un pensiero, una foto, un disegno. Un qualunque gesto accompagnato dall'hashtag #noslot», conclude Feder.


Photo by Erik Mclean on Unsplash

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