Welfare

Il 18% dei minori denunciati ha meno di 14 anni

Il Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza presenta i dati sui minori di 14 anni denunciati all'autorità giudiziaria

di Gabriella Meroni

Sarà presentata lunedì 7 maggio, in un seminario convocato presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze, la prima ricerca effettuata in Italia sui minori di 14 anni (non imputabili) denunciati penalmente all’autorità giudiziaria. La ricerca, relativa al 1998, è stata realizzata dal Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza con la collaborazione dell’Associazione italiana magistrati minorili e per la famiglia. Per ogni minore sono state rilevate le informazioni dagli atti contenuti nei fascicoli penali presenti presso le Procure della Repubblica presso le 29 sedi di Tribunali per i minorenni, e nei fascicoli civili o amministrativi presenti presso i Tribunali per i minorenni. L’indagine, indica che nel ’98 sono stati 4975 i minori di 14 anni denunciati, a fronte delle 7.657 denunce complessive a loro carico, registrate dall’Istat per lo stesso periodo (e che rappresentavano il 18% del totale delle denunce a carico di minorenni). Il fenomeno riguarda per il 40% il nord e per il 23% il sud. Solo in Piemonte e in Sicilia si registra una quota superiore al 10% del totale dei minori denunciati. Le tre sedi di Tribunale per i minorenni che registrano il maggior numero di minori denunciati sono: Torino con 551, Firenze con 438, e Venezia con 334. Dei 4975 minori il 73,6% sono ragazzi preadolescenti di 12-13 anni, il 24,5% sono bambini di 7-11 anni e lo 0,8% minori di 6 anni. Si è verificato così che esiste una devianza benché minima anche nelle fasce di bambini in età di scuola elementare e addirittura prima. I maschi denunciati sono il 66,4%, contro il 32,4 % delle femmine. Riguardo alla nazionalità del minore prevale quella italiana rispetto alla straniera (con una percentuale pari al 49,4% di italiani e al 42,5 % di stranieri), mentre nell’8% la nazionalità non è stata rilevata. Fra i minori stranieri il 22,3% proviene dalla il Serbia-Montenegro, il 7% dalla Croazia e il 6,1% dalla Bosnia Erzegovina. Ben 2.294 minori (il 46 % del totale dei denunciati) è appartenente alla cultura nomade. Tra essi poco più di 200 sono di cittadinanza italiana e per circa 300 non è stato possibile rilevare la nazionalità; di essi oltre l’ottanta per cento è Rom, solo il 2% Sinti e il 15 % di altri gruppi nomadi. L’80% delle denunce riguarda reati contro il patrimonio e tre quarti delle denunce sono costituite da uno, al massimo, due capi di imputazione. Il 10% dei reati è commesso nelle scuole: un dato che pone il problema della prevenzione, laddove dovrebbe esservi già una forte attenzione alle persone di tipo educativo. Se è vero che i nomadi e gli stranieri commettono reati comunemente nelle abitazioni, la ricerca ha evidenziato come la strada e la piazza costituiscano il principale luogo di commissione dei reati da parte dei minori italiani. Solo per il 26% dei minori denunciati (1.306 minori) vi è stato un passaggio di informazioni dall’ambito penale a quello civile dell’Autorità giudiziaria. La quota di attivazione di una procedura civile a fronte di tutte le denunce aperte a carico di minori di 14 anni nell’ambito dei Tribunali per i minori è stimata nel 10%. I dati della ricerca offrono le coordinate principali relative al fenomeno dei minori infraquattordicenni denunciati nell’anno 1998. L’incontro del 7 maggio, presso l’Istituto degli Innocenti, con i Presidenti dei Tribunali per i minorenni e con i Capi delle Procure presso i Tribunali per i minorenni rappresenta un primo momento di analisi più approfondita che sarà utile per inquadrare e mettere in evidenza le note distintive del fenomeno. Tutto questo favorirà una valutazione adeguata del fenomeno a partire proprio dalle risposte attivate dal sistema della giustizia minorile e dei servizi sociali del territorio a favore dei minori. Info: Centro Nazionale: 055/2037366


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