Welfare
Il 13% dei lombardi si droga: interessa?
Presentato il primo studio organico sul consumo di sostanze psicoattive illegali e altre dipendenze, curato dal Siapad, che prende in esame la fascia dai 15 ai 64 anni. «Alcol, tabacco ed, ora, anche cannabis, sembrano far parte della vita di molte persone», osserva il direttore, Riccardo C. Gatti. «Una situazione che ormai non genera allarme sociale»
Il 12,7% dei cittadini lombardi tra i 15 e i 64 anni ha assunto droga nell’ultimo anno (uno su quattro aveva meno di 24 anni); oltre il 15% si è ubriacato, un terzo consuma abitualmente tabacco mentre un quarto ha giocato d’azzardo. Sono questi alcuni dei numeri impressionanti che emergono da uno studio promosso dal Siapad (Sistema Integrato Analisi e Previsione Abuso e Dipendenze) della Lombardia diretto dal professor Riccardo C. Gatti. Alla fine del 2015, Regione Lombardia ha promosso la ricerca con l’obiettivo di indagare il livello di penetrazione del consumo/abuso di sostanze psicoattive fra la popolazione nella fascia d’età fra i 15 e i 64 anni, che conta 6.422.053 milioni residenti (dati Istat).
Ecco i dati salienti, diffusi dallo stesso Centro in occasione della Giornata Internazionale Onu contro l'abuso di droga e il traffico illegale, celebrata il 26 giugno.
Sostanze psicoattive illegali (droghe): la dichiarazione di consumo “almeno una volta negli ultimi dodici mesi” di una sostanza psicoattiva illegale riguarda circa 820.00 persone con un andamento decrescente rispetto al crescere dell’età. Di questi, circa 700mila ne hanno dichiarato il consumo anche negli ultimi trenta giorni. Nel campione di chi dichiara di aver consumato almeno una volta, negli ultimi dodici mesi, una sostanza psicoattiva illegale, 1 intervistato su 4 ha un’età inferiore ai 24 anni e 1 su 5 un’età fra i 25 e i 34 anni. Le ricerche confermano la cannabis quale sostanza più diffusa. La ricerca sulla popolazione generale conferma la diffusione del consumo. L’11% degli intervistati dichiara di averne fatto uso. Anche in questo caso le fasce di età più giovani sono più interessate al consumo, in particolare tra i 15-24 anni si accentua maggiormente l’utilizzo con il 29% di utilizzatori che dichiarano un consumo di almeno una volta l’anno. Oltre l’80% di chi ha dichiarato un consumo almeno una volta nell’anno ne dichiara anche un consumo negli ultimi 30 giorni (il 24% sul totale degli intervistati). Nel 2014, anno dell’ultima rilevazione, l’8% degli studenti di 11 anni ha dichiarato l’uso di cannabis ma nella fascia d’età dei 15 anni la percentuale sale al 26,6%.
Alcol: Tra i cittadini lombardi compresi tra i 15 ed i 64 anni, circa un milione di persone (15- 64 anni) dichiara di essersi ubriacato nell’ultimo anno; nella fascia più giovane, tra i 15 ed i 24 anni, si è ubriacata una 1 su 3. Osservando anche un’altra ricerca condotta nella popolazione scolastica lombarda di età compresa tra 15-19 (ESPAD) emerge che Il 66,5% dei ragazzi di 15 anni ha utilizzato alcol negli ultimi 12 mesi. Osservando un’altra fonte HBSC, che osserva la popolazione scolastica di 11-13 e 15 anni si nota che cambiano gli stili di consumo (diffusione di modalità binge e ricerca dell’alterazione mentale)
Tabacco: Quasi due milioni di persone fumano abitualmente tabacco e, tra i 15 e i 24 anni, la percentuale di fumatori abituali è superiore alle altre fasce di età e si colloca al 35%. Osservando un’altra fonte (HBSC) emerge che l’età critica per iniziare a fumare tabacco è tra i 13 e i 15 anni; diminuisce il consumo tra gli 11enni; rimane costante tra i 15enni. Fra loro diminuiscono i maschi aumentano le femmine (inversione nelle tradizionali differenze di genere nei comportamenti a rischio)
Gioco D’azzardo: negli ultimi 30 giorni un cittadino su quattro ha giocato d’azzardo (videopoker, casinò, slot machine, lotto/superenalotto, gratta e vinci, Video lottery).
Cannabis: Sempre nell’ultimo anno più di 700mila cittadini lombardi hanno usato cannabis: nella fascia di età tra i 15 ed i 24 anni, il numero è pari a quasi un terzo della popolazione intervistata.
Cocaina: circa 120mila cittadini lombardi hanno usato cocaina nello scorso anno. il consumo di cocaina è attorno al 2% nella popolazione generale con un trend stabile da qualche anno, dopo la sua massima diffusione agli inizi del nuovo millennio. Dal 2010 il consumo in Lombardia è costante mentre il dato nazionale è in leggero calo.
Farmaci Oppiacei: Circa mezzo milione di persone ha utilizzato nell’anno un farmaco oppiaceo, di cui il 30% al di fuori di un trattamento terapeutico. Il 22% delle persone che hanno assunto questi farmaci li ha ottenuti senza prescrizione. Quanto agli psicofarmaci, circa il 7% dei rispondenti ha dichiarato di aver consumato nell’ultimo anno almeno un farmaco psicoattivo (sono circa 430mila lombardi). Tra coloro che hanno consumato questi farmaci quasi la metà (47%) lo ha fatto al di fuori della terapia e il 23% senza prescrizione medica.
Eroina: anche la percentuale di consumatori di eroina è stabile senza differenze tra i dati lombardi e quelli nazionali. La ricerca nella popolazione generale lombarda stima fra i 10/17mila coloro che nel corso degli ultimi dodici mesi hanno utilizzato eroina.
Ecstasy: il consumo di ecstasy è attorno all’1,2% sulla popolazione generale lombarda con modesto aumento negli ultimi anni. Il consumo di ecstasy, o meglio di tutte le sostanze che rientrano in questo nome commerciale dopo un picco nel 2007 e una graduale caduta sino al 2011 sembra ora, purtroppo, in ripresa anche a livello nazionale. Ancor più della cannabis, il consumo di ecstasy coinvolge tipicamente le fasce più giovanili under 24 anni. E’ un consumo frequente nei fine settimana. HBSC rileva il consumo di ecstasy anche fra i 15enni (1,2%) con una prevalenza fra le femmine (1,4% femmine e 0,7% maschi).
Altre sostanze: riguardo alla ricerca su popolazione generale lombarda dichiarano di consumare altre sostanze stupefacenti nell’ultimo anno circa il 4% dei rispondenti (pari a circa 250mila individui dai 15 ai 64 anni), la sostanza più usata è la cannabis sintetica (circa il 3%). Questo dato, indagato per la prima volta nel 2014, evidenzia la presenza di un numero significativo di ragazzi che utilizzano sostanze senza conoscerle né sapere quali effetti procurano. I mix di sostanze diverse sono un comportamento molto frequente.
«Alcol, tabacco ed, ora, anche cannabis, sembrano far parte della vita di molte persone. In diversi casi si tratta di consumi direttamente traducibili in comportamenti a rischio per la salute, di volta in volta fisica o psichica o entrambe», osserva il professor Gatti. «Paradossalmente questa situazione ormai non genera allarme sociale, e anche culturalmente non sembra interessare particolarmente una popolazione che, per altri versi, sembra avere più attenzione per la salute che in passato. C’è un notevole numero di cittadini lombardi esposto a notevoli rischi per la salute in relazione all’uso di droghe, farmaci, alcolici e tabacco. Per una parte di queste situazioni, considerando che riguardano la “popolazione attiva”, ci sono conseguenza di diverso tipo (ripercussioni su guida, sicurezza in ambito lavorativo, corruttibilità, gestioni patrimoniali) forse non sufficientemente considerate perché non accertate nel loro rapporto causa-effetto».
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