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Ieri terroristi,oggi nel volontariato

Ieri terroristi,oggi volontari.Sono tanti,quasi un centinaio,gli ex militanti delle organizzazioni armate che oggi lavorano nel campo del non profit.

di Redazione

Ieri terroristi, oggi volontari. Sono tanti, quasi un centinaio, gli ex militanti delle organizzazioni armate che oggi lavorano nel campo del non profit. Persone che nel sociale hanno trovato un modo per ricucire le proprie ferite e di riparare ai danni fatti ai famigliari delle vittime. Non dimentichiamoci di loro. Sono tanti. Cecco Bellosi, ex militante di Prima Linea, dirige la comunità per tossicodipendenti il Gabbiano, dove accoglie anche malati terminali di Aids. Diego Forastieri, ex militante di Prima Linea, oggi dissociato, lavora in una cooperativa sociale agricola, Aretè, che dà lavoro a ex detenuti e disabili. Giorgio Semeria, ex membro del nucleo storico delle Br, ha lavorato a lungo come volontario a San Vittore. Barbara Balzarani, nella cooperativa Blow up, si dedica all?informatica musicale. E ancora Marco Pinna, ex Br della colonna sarda, oggi fa il vicepresidente in una cooperativa di servizi ambientali; Sergio Segio, ex Prima Linea, ?ideologo? della dissociazione, oggi lavora al gruppo Abele, di don Ciotti, con Susanna Ronconi, che invece si occupa di unità mobili di strada. Lauro Azzolini, anche lui in via Fani, oggi si dà da fare nel reinserimento di disabili in una cooperativa della Compagnia delle Opere. Nadia Mantovani, ex fidanzata di Renato Curcio, ha fondato a Bologna l?associazione Verso Casa per gli ex detenuti. Insomma, davanti allo sdegno e alla preoccupazione per l?omicidio D?Antona, non dobbiamo dimenticare che tantissimi ex, oggi, non sono solo ex terroristi, ma cercano ogni giorno di diventare qualcosa d?altro: professionisti, volontari, gente impegnata nella solidarietà. Certo, il fardello con cui dovranno convivere probabilmente fino alla fine dei loro giorni, è pesante, ma non annulliamo ciò che hanno detto, fatto e pensato negli ultimi dieci anni.


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