Cultura

Idris: che arroganza quei tuttologi

Intervista a Idris dopo la trasmissione televisiva della Rai Porta a Porta

di Angelo Ferrari

Q uando si parla di calcio è una cosa, ma quando si parla di cose serie non voglio avere di fronte dei falsi storici». Idris Sanneh, senegalese, musulmano, commentatore di calcio, direttore del tg multilingue di una televisione bresciana, è indignato. Indignato per come viene trattato l’Islam nell’informazione. La sua “arrabbiatura” arriva dopo una trasmissione di Porta a Porta in cui è stato affrontato il tema delle Crociate, una fiction della Rai. Lui era ospite, ma si è sentito snobbato, trattato come uno zombie.
Vita: Come bisogna trattare questo argomento spinoso data la crisi internazionale?
Idris: Con meno superficialità e arroganza. Altrimenti si fanno dei danni. Nient’altro. E la gente non capisce. E poi chi l’ha detto che la tolleranza è occidentale?
Vita: Ma si sta parlando di terrorismo islamico…
Idris: Certo. Ma io voglio parlare di giustizia e di pace. È comodo, è facile dire io sto da quella parte, piuttosto che dall’altra.
Vita: La lotta è contro il terrorismo islamico.
Idris: Contro il terrorismo. Non contro l’Islam. Siete sicuri che l’Islam sia Bin Laden? Al mondo siamo un miliardo e mezzo di musulmani e solo il 20% sono arabi.
Vita: Bin Laden, però, è un problema anche per il mondo islamico.
Idris: Li avete visti i suoi proclami? Porta fiducia, tocca il cuore di milioni di disperati.
Vita: Ma invoca la guerra santa.
Idris: La sua è una guerra di interessi. È un politico. Di sicuro ha letto Machiavelli e Seneca. Poi usa i mass media e molto bene.
Vita: Come bisogna affrontarlo?
Idris: L’abbiamo trattato con superficialità per anni, e non bisogna farlo, perché, così facendo, sta passando per Saladino.
Vita: La religione di Maometto sta passando per qualcosa che assomiglia molto al totalitarismo.
Idris: È vero. Questo è un nostro peccato, pensare che siamo totalitari. Ma ciò accade anche nel cristianesimo. Ci sono, anche lì i totalitari, come don Baget Bozzo.
Vita: Il mondo musulmano cosa può fare per sconfiggere il terrorismo?
Idris: Bisogna abbattere le barriere tra musulmani. Prima di affrontare l’Occidente, occorre che i musulmani parlino tra di loro e trovino soluzioni. La superficialità deve essere messa al bando.

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