Economia

Identikit del Csr manager

Non sono ancora molti ma crescono al ritmo del 30% all'anno. E presto si coordineranno in un Network. Ecco i risultati di una ricerca realizzata da Alvis e Isvi. La prima del suo genere

di Francesco Maggio

Sembrava un fantasma: tutti ne parlavano, decantandone lodi e ruolo sempre più strategico nell?organizzazione aziendale. Ma nessuno sapeva poi dire che ?fattezze? avesse. Adesso, invece, l?arcano è stato svelato. Il csr manager, il manager della responsabilità sociale d?impresa, esiste. Eccome. E a tracciarne un identikit ben preciso è uno studio congiunto di Altis – Alta scuola impresa e società dell?università Cattolica di Milano e Isvi – Istituto per i valori d?impresa. Un?indagine che ha interessato 90 imprese, selezionate partendo da un campione di 354 e che fa luce su una figura tra le più complesse da ?inquadrare?. Il csr manager, infatti, è chiamato a interpretare perlomeno il triplice ruolo di professionista delle practises (si veda tabella); sensore del cambiamento socio-ambientale (deve contribuire allo sviluppo della visione aziendale); fautore del dialogo con gli stakeholder (è l?uomo dell?ascolto e del dialogo con i portatori di interesse). Ne consegue, quindi, innanzitutto che si tratta di una figura non ornamentale come tanti, invece, ancora ritengono. E poi, che il suo peso nella vita aziendale è sicuramente destinato a crescere (negli anni 2002, 2003 e 2004 il tasso ci crescita è stato superiore al 30%). La ricerca ha messo in luce come il 41,1% delle aziende analizzate abbia individuato al proprio interno una persona dedicata alla gestione delle questioni inerenti alla csr mentre nei restanti casi (58,9%) tale figura risulta non formalizzata (in questo caso ad occuparsene è una persona già impegnata in altre funzioni aziendali). L?82,2% delle aziende ha optato per la scelta attribuire la responsabilità della csr a personale già presente in azienda. Quanto al tempo dedicato dal csr manager alle attività di responsabilità sociale dallo studio è emerso che appena il 16,9% delle aziende prevede un csr manager full time (una presenza che però sale al 26,5% nelle aziende di grandi dimensioni) e che i manager non formalizzati dedicano meno del 25% del proprio tempo alle tematiche di csr. Da qui, la proposta lanciata dai curatori del rapporto di dar vita a un csr manager network, un tavolo di lavoro in cui gli operatori possano confrontare le proprie esperienze per migliorarle, dialogare con le rappresentanze degli stakeholder, incontrare i protagonisti delle esperienze internazionali più evolute.


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