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Dicembre 2024 / Gennaio 2025
Visioni e opinioni dei protagonisti del pensiero sociale
23 Ottobre 2023
Idee Riconoscere o conoscere?
La maggior parte degli adulti non sa disegnare e non lo fa mai. La maggior parte degli adulti rimane muta e immobile di fronte ad un quadro e finché non legge la didascalia non sa che dire di quel che vede. Quando evapora il ricordo di quanto si è studiato, quando manca la spiegazione dell’audioguida, anche il riconoscere viene meno e il conoscere è un esercizio ignoto, che non si sa praticare. E allora occorre cambiare postura
di Stefano Laffi
21 Ottobre 2023
Idee Parole, parole, parole
La selezione della parola giusta è un lavoro, ma quanti pasticci e inutili code polemiche può evitare? Basti ricordare solo un caso-studio televisivo recente: dire "flussi migratori" al posto di "transumanza" ci avrebbe risparmiato molto chiacchiericcio sterile
di Maria Laura Conte
20 Ottobre 2023
Idee Nuovo capitalismo
Tanto i rivoluzionari quanto i riformatori o i semplici innovatori non hanno scelta. Devono confrontarsi con la finanza e quest’ultima si presta al gioco perché si alimenta di innovazione, cambiamenti di sistema e crisi. Le future èlites mondiali si stanno formando in questo contesto
di Filippo Addarii
19 Ottobre 2023
Idee il senso delle parole
Allargare il senso del lavoro e recuperare il significato di “attività per gli altri” ha un profondo valore rivoluzionario. Passa da questa riforma linguistica il riscatto della classe sociale che non gode di privilegi e proprio per questo è chiamata “classe lavoratrice”.
di Simone Cerlini
17 Ottobre 2023
Idee Futuro prossimo
Mai come in questo caso è davvero difficile raggiungere un equilibrio legislativo che consenta di contenere i rischi senza limitare le enormi opportunità offerte dall'intelligenza artificiale generativa. Vedremo gli sviluppi dei prossimi mesi, vedremo cosa accadrà in Europa e negli Stati Uniti. Intanto però qualche elemento utile per farsi un'idea
di Antonio Palmieri
16 Ottobre 2023
Idee Orizzonti
Questo passaggio potrebbero realizzarlo non solo le “vetrine” ma anche i “magazzini” del welfare digitale, cioè quegli aggregatori di prestazioni afferenti a un determinato ambito di attività o area di bisogno e che poi alimentano i diversi sistemi di offerta
di Flaviano Zandonai
12 Ottobre 2023
Idee Prima le persone?
Nei giorni in cui Mimmo Lucano è stato sostanzialmente sollevato dalla accuse di malagestione del modello Riace e si è aperto un durissimo scontro fra magistratura e Governo sulle nuove norme riferite alla gestione dei migranti occorre fare una riflessione collettiva: niente è fatto per offrire alle persone che fuggono da conflitti, persecuzioni e miseria modi legali e sicuri di spostarsi senza pagare trafficanti e carcerieri, ma tutto è finalizzato a delegare a questi ultimi sempre più potere di vita e di morte, facendo accordi con i governi falliti, o corrotti
di Alessandra Sciurba
30 Settembre 2023
Idee Non cerchiamo scuse
L’economista britannico Keynes è stato il primo grande teorico del debito pubblico e gli Stati Uniti, appresa la sua lezione, lo hanno trasformato in uno strumento di dominio mondiale dalla seconda guerra mondiale in poi. Senza debito pubblico non avremmo superato la crisi finanziaria globale del 2008 e il fermo dell’economia a causa del Covid. Quindi il tema è: come usiamo il debito pubblico?
29 Settembre 2023
Idee Domande e risposte
Perché sta succedendo tutto questo? Colpa dei datori di lavoro che non hanno saputo investire sulle carriere professionali del welfare? Colpa dei sindacati che non hanno saputo tutelare questi lavori e queste professioni? Colpa degli ordini professionali o dei percorsi formativi universitari e non, che non sono riusciti a promuovere la crescita e l’innovazione delle competenze?
di Marco Bollani
28 Settembre 2023
Idee Tempi moderni
La recente rarefazione dell’uso del tempo futuro mi sembra il suo complementare, parte dello stesso fenomeno: il dilagare del qui ed ora. Ho la netta sensazione che questo imperativo del presente sia nato non dalla filosofia di vita buddista come ogni tanto si crede, ma dall’ideologia del mercato degli anni ‘80, cioè dalla compulsione al consumo che chiede di festeggiare ogni istante come fosse l’ultimo, godendo del presente, ovvero comprando cose
Filippo Addarii
Marco Bollani
Maria Laura Conte
Simone Cerlini
Emmanuele Curti
Stefano Laffi
Federico Mento
Antonio Palmieri
Alessandra Sciurba
Flaviano Zandonai
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