Volontariato

Icone russe e archeologia: corsi per bambini al museo di Peccioli

L'iniziativa è del comune di Peccioli, del museo delle icone russe e museo archeologico

di Carmen Morrone

Sono 26 i bambini toscani che da domani partecipano al corso di pittura di icone russe organizzato dal Museo di Peccioli (Pisa). E’ solo una delle iniziative d’arte rivolta ai più piccoli. Venerdì prossimo infatti al via anche un corso di archeologia. ”Sarà un’opportunità unica nel suo genere -spiegano gli organizzatori- i bambini con questi corsi potranno integrare gli insegnamenti scolastici e sviluppare attitudini artistiche non sempre coltivate con la dovuta attenzione alle scuole primarie”. Nel corso di pittura sulle icone, in programma nella saletta espositiva, in Via Lambercione n.5 a Peccioli, i bambini saranno accompagnati in un cammino d’arte originale tra tavolette gessate e pigmenti colorati che li porterà prima a dipingere e poi a creare, con le proprie mani, icone legate al tema del Natale. Il corso, sette incontri settimanali di due ore, è organizzato dal comune di Peccioli e dal Museo delle Icone Russe. Tredici bambini parteciperanno poi al corso di archeologia al via venerdì prossimo. Nei dieci incontri settimanali di due ore ciascuno, in programma nel Laboratorio del Museo Archeologico di Peccioli, i piccoli archeologi saranno coinvolti non solo in aula, con la catalogazione dei reperti, ma saranno impegnati anche sul campo nello scavo di Ortaglia, in provincia di Pisa; sarà il modo più facile per capire il cammino dell’oggetto ritrovato dallo scavo all’ingresso nella collezione del museo. Le lezioni sono gratuite e organizzate dal Laboratorio del Museo Archeologico di Peccioli. Obiettivo dei due corsi sviluppare la creatività in modo divertente e suscitare nei più piccoli la curiosità per il passato con il gioco sarà il doppio binario seguito dagli esperti e dagli insegnanti. I due corsi sono solo alcune delle opportunità offerte dal Museo delle icone russe di Peccioli che ripropone anche quest’anno, le sue attività culturali. Con queste due nuove iniziative, che si aggiungono a mostre e rassegne, la cittadina della provincia pisana si qualifica sempre più come centro sperimentale di arte e restauro.


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