Formazione

I Volontari di Torino2006 già in campo

I volontari ai Giochi Olimpici di Torino 2006 hanno già avuto l'occasione per sperimentarsi. Riceviamo e pubblichiamo questa lettera

di Carmen Morrone

Buongiorno a tutti sono Alice Paviera, una dei molti volontari del 2006 e vi voglio raccontare qualcosa a proposito di alcune iniziative organizzate in vista dei Giochi Olimpici. Fanno parte del progetto di formazione e volontariato della Città di Torino tre corsi strettamente collegati tra loro, all?interno dei quali io e altri volontari abbiamo appreso molte notizie sul mondo dei disabili. Per la maggior parte di noi era un mondo quasi completamente nuovo ed è stato subito affascinante e coinvolgente, ma allo stesso tempo anche lontano e in qualche caso complicato. Questi tre corsi si sono svolti tra febbraio e marzo ed erano articolati in due o tre incontri ciascuno. Nel primo corso CONOSCERE PER AIUTARE, abbiamo appreso (con molto stupore!) nozioni sulle barriere architettoniche e sul loro superamento, ci sono stati spiegati e ?presentati? molti ausili tra cui quelli informatici. La parte più divertente e interessante è stata la dimostrazione pratica di quanto ci era stato insegnato. In quel momento infatti ognuno di noi ha potuto sperimentare cosa vuol dire usare gli ausili da volontario ma anche da disabile, capendo almeno un pochino cosa vuol dire dover avere a che fare con carrozzelle, cingoli, pedane ecc… Nel secondo corso CONOSCERE PER ACCOMPAGNARE, siamo stati introdotti ai sistemi e ai mezzi di mobilità assistita e, nell?incontro successivo abbiamo avuto ancora una volta la possibilità di metterci in gioco, di provare noi stessi a utilizzare, sia dalla parte dei disabili sia da quella di coloro che aiutano ad usare gli ausili, i mezzi attrezzati. E così eccoci alle prese con pedane per pulmini, carrozzelle, picchetti? Un?esperienza incredibile e sicuramente emozionante! L?ultimo corso CONOSCERE PER ACCOGLIERE mirava invece a dare a noi volontari gli strumenti necessari per relazionarci nel miglior modo possibile con le persone disabili che saranno ospiti della città durante le Olimpiadi e per capire come aiutare al meglio queste persone. Durante questi corsi ci è stata data l?occasione di partecipare, nei giorni 3 e 4 aprile, al servizio di accompagnamento ai seggi per i non deambulanti. Quale modo migliore per renderci conto di come le cose che avevamo appreso potevano essere messe in pratica? E così domenica mattina alle 7.00 io e altri tre ragazzi ci siamo trovati in via San Marino pronti per iniziare questa nuova avventura. Ci siamo recati al Palazzo del Lavoro dove abbiamo incontrato moltissimi altri volontari? Siamo stati divisi in diverse linee, ognuna composta da un pulmino attrezzato, un autista, un volontario della protezione civile e uno di noi. Sono stata molto colpita dalla organizzazione e dal molto lavoro compiuto da questi volontari anche nei giorni precedenti, infatti per ogni persona che aveva bisogno di essere accompagnata ai seggi c?era un foglio con riportati i suoi problemi fisici e di quali ausili necessitava. Alcune delle persone che sono andata ad accompagnare abitano in palazzi senza ascensori e abbiamo quindi dovuto usare il cingolo (un ausilio che ?aggancia? la carrozzina e permette di fare le scale). Questo mi ha dimostrato l?importanza degli ausili che avevo imparato ad usare durante i corsi e la stessa cosa vale anche per la pedana per consentire alla carrozzina di salire sul pulmino. Questa giornata è stata molto speciale, non solo perché mi ha dato l?opportunità di sperimentare ciò che avevo appreso nei corsi e perché mi ha fatto entrare un po? di più in questo mondo purtroppo da me cosi poco conosciuto, ma anche perché sono stata a contatto con persone fantastiche come i volontari e simpatiche e allegre come le persone disabili che ho conosciuto durante quella breve giornata. Spero di poter presto passare un?altra giornata simile e che il nostro compito durante le Olimpiadi altrettanto coinvolgente e??..divertente. credetemi!!


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