Volontariato
I vincitori del Premio P.A. Aperta 2003
Erano 153 in gara (ma solo 26 da regioni del Sud). Tutti per l'accessibilità di siti e servizi. L'elenco dei vincitori assoluti e di tutte le realtà "segnalate"
La quattordicesima edizione del Forum della Pubblica Amministrazione, che si è chiusa a Roma il 9 maggio, ha visto anche la premiazione di diverse realtà italiane (dai comuni fino alle università) per le azioni volte a rendere accessibili i servizi e le amministrazioni ai disabili ed alle fasce deboli. Si tratta del Premio P.A. Aperta 2003.
L?idea che sta alla base di questa nuova iniziativa premiale è molto semplice: una pubblica amministrazione aperta ai disabili ed alle fasce deboli non è solo più equa, ma è migliore per tutti.
“Le azioni che promuovono l?introduzione delle tecnologie dell?Informazione e della Comunicazione nella P.A. e che prefigurano un e-government, mentre sono ricche di opportunità, possono, senza un adeguato intervento a favore dei gruppi che tradizionalmente vengono considerati più deboli (disabili, anziani, ecc.), mantenere ed anzi accentuare i meccanismi di esclusione” si legge nella presentazione del Premio, cui si sono candidati 153 progetti in tutta Italia.
Il 2003, “Anno Europeo del Disabile”, presenta uno scenario che vede le amministrazioni, anche attraverso la tecnologia, sempre più tese ad una piena integrazione.
Sfruttare a pieno le potenzialità delle moderne tecnologie per abbattere quelle barriere che di fatto rallentano l’integrazione sociale delle categorie svantaggiate è uno degli obiettivi primari dell’Ufficio del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie che è copromotore, assieme all?ASPHI, associazione per l?Informatica a favore dei disabili, di questo premio.
“I risultati che qui presentiamo sono la dimostrazione che avevamo ragione: sono pervenuti infatti 153 progetti, tutti qualitativamente interessanti, che segnalano una grande vitalità del settore e un interesse strategico verso le nuove tecnologie” si legge nella scheda del Premio, che mette in evidenza quattro aspetti che fanno da sfondo a tutti i progetti presentati:
* integrazione/cooperazione
i progetti presentati, e in particolare tutti quelli giudicati migliori, non sono occasioni spot, in cui singoli reparti, magari “contro tutti”, hanno fatto miracoli. Si tratta invece sempre di progetti strategici che hanno coinvolto l?intera struttura in un?azione integrata e che hanno visto la cooperazione di più soggetti (spesso anche privati o del terzo settore). La lezione è che una P.A. aperta non può essere frutto di un episodio eroico, ma deve essere un obiettivo posto al centro dell?organizzazione.
* re-engineering e livelli di servizio
un esame attento delle schede dei progetti mette finalmente fine ad un dualismo del tutto nominalistico tra front-office e back-office. Molti progetti prevedono infatti un intenso e diffuso sforzo di riorganizzazione dell?ente, ma nello stesso tempo tutti guardano anche ai livelli di servizio e all?effettivo impatto con i disabili.
* riuso
la maggior parte delle soluzioni proposte prevedono la possibilità di un loro riuso in contesti diversi o, a volte, sono riusi di soluzioni tecnologiche già presenti.
* capitale sociale
purtroppo solo 26 sui 153 progetti arrivati vengono da Regioni del Sud. E? ahimè un dato atteso e diffuso in tutte le nostre iniziative premiali e, quel che è peggio, è un dato in deciso peggioramento negli ultimi anni. Non si tratta qui di mettere in dubbio né le capacità né la motivazione di intere regioni, quanto di sottolineare che le eccellenze sono in genere figlie di un ambiente favorevole e di un “capitale sociale” di elevata qualità.
Ma vediamo i vincitori. Per la categoria “accessibilità dei siti” troviamo i comuni di Modena, di Carpi e CSI-Piemonte e Fondazione CRT. Per l’ “accessibilità di strutture e servizi” sono invece arrivati primi il comune di Genova, l’università di Padova (con un rivoluzionario programma di stenotipia per gli studenti non udenti) e l’Istituto Dante Alighieri (Nicotera).
Per l’inserimento lavorativo pubblico dei disabili sono risultati vincitori l’Inps, la provincia di Bergamo, il Consorzio Intercomunale di Servizi (C.I.di S.) dei Comuni: Beinasco-Bruino-Orbassano-Piossasco-Rivalta-Volvera.
P.A. APERTA 2003 I VINCITORI
Azioni per l’accessibilità dei siti e dei servizi on line della PA
Vincitore assoluto: COMUNE DI MODENA
Standard di qualità per le pubblicazioni web del Comune di Modena
Vincitore : Comune di Carpi
CarpiDiem
Vincitore: CSI-Piemonte e Fondazione CRT
Scuole Piemonte
Segnalati:
1. INAIL
Superabile
2. Giunta Regionale della Campania
Relazioni Pubbliche on-line: l’accesso ai disabili per un migliore accesso di tutti
3. Comune di Bologna
CRH Centro risorse handicap
Azioni per l’accessibilità delle strutture e dei servizi della PA
Vincitore assoluto: COMUNE DI GENOVA
TESTLAB
Vincitore: Università degli Studi di Padova
Stenotipia in aula per studenti universitari disabili
Vincitore: Istituto comprensivo “Dante Alighieri” – Nicotera
Gioco,parlo,leggo.scrivo e viaggio in Internet. Una nuova conquista per l’handicap
Segnalati:
1. Met.Ro Metropolitana di Roma
Carta dei servizi in Braille
2. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Campus Fruibile
3. COMUNE DI MILANO
Porte aperte
Azioni per l’accesso al lavoro pubblico e l’inserimento
ottimale delle persone con disabilità
Vincitore assoluto: INPS
OpenINPS
Vincitore: Provincia di Bergamo
Progetto avviamento numerico mirato disabili
Vincitore: Consorzio Intercomunale di Servizi (C.I.di S.) dei Comuni: Beinasco-Bruino-Orbassano-Piossasco-Rivalta-Volvera
Collaborazioni e partnership tra aziende pubbliche ed enti privati
Segnalati:
1. COMUNE DI CREMONA
Progetto Gulliver
2. COMUNE DI COPPARO, Comune capofila della Gestione Associata dei Servizi Sociali dei Comuni di Copparo, Berra, Jolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana, Ro
PERCORSI PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO DI CITTADINI DISABILI
3. Università della Calabria
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