Cultura

I vescovi: esiste il diritto all’immigrazione

L'esercizio della solidarieta' nei confronti degli immigrati - ha detto mons. Nicora - e' una sfida per tutti noi

di Gabriella Meroni

Il diritto all’immigrazione, a cercare un futuro migliore, e’ un diritto umano fondamentale e ”ben lo sanno gli italiani che in passato ne hanno goduto”. Per questo, ha sottolineato oggi mons. Attilio Nicora, delegato della Cei per le questioni giuridiche e vicepresidente della Commissione dei vescovi europei, ”vanno assicurate forme di regolamentazione sempre meglio identificate” in Europa che possano tutelare il diritto al futuro degli immigrati, ”cosi’ come il diritto d’asilo per chi subisce la persecuzione razziale o politica”. Al termine della riunione della Commissione delle Conferenze episcopali europee che ha visto riuniti in Vaticano delegati di 14 Paesi dell’Ue, i vescovi hanno espresso ”la speranza con cui la Chiesa guarda al fenomeno della mobilita’ umana, che riguardera’ sempre di piu’ il nostro continente e che sebbene in prima battuta sembri causare solo travagli e problemi siamo convinti che nel tempo medio lungo possa diventare fattore di crescita”. ”Chi chiede asilo -ha sottolineato mons. Nicora- deve essere preso in considerazione, subito, perche’ sono persone che subiscono gli effetti della persecuzione razziale e politica. Si tratta di trovare tra gli spazi europei un minimo comun denominatore per identificare colui che chiede asilo e i criteri per concederlo”. Sull’immigrazione mons. Nicora ha poi ricordato come ”esista un diritto a cercare di migliorare le condizioni di vita. E’ un diritto di ogni uomo, anche gli italiani in passato ne hanno goduto. Ma chiede forme di regolamentazione sempre meglio identificate che tengano conto dell’equilibrio fra le esigenze dei nuovi arrivati e la tutela delle condizioni fondamentali di una ordinata societa’ civile all’interno della quale gli immigrati possano trovare dignitose possibilita’ di esistenza umana”. L’ex vescovo di Verona ha richiamato l’importanza di una politica migratoria ”che favorisca i ricongiungimenti familiari”. ”L’esercizio della solidarieta’ nei confronti degli immigrati -ha detto- e’ una sfida per tutti noi come cristiani ed europei”.


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