Politica

I superstiti del sociale

Nel rush finale per le candidature si è aperto qualche spazio per esponenti del terzo settore: l’Udc presenta Luisa Santolini. I Ds “pescano” due cattolici come Donata Lenzi e Luca Riccardi.

di Ettore Colombo

Il colpo finale, quello che pesa, lo mette a segno l?Udc in calcio d?angolo e a tempo quasi scaduto. È Luisa Santolini, presidente del Forum delle associazioni familiari, e piazzata molto alta dall?Udc che l?ha candidata in bei sei circoscrizioni subito dietro il presidente della Camera, Casini. Un nome, il suo, che riequilibra abbastanza quelli di Paola Binetti e Luigi Bobba schierati dalla Margherita, anche se fino all?ultimo lo stesso Casini ha provato a convincere a scendere in campo il presidente del Movimento cristiano dei lavoratori, Carlo Costalli: da poco rieletto alla guida del suo movimento, Costalli non se l?è sentita ma il tifo attivo per l?Udc è assicurato. Completano il quadro – più sul fronte cattolico che su quello associativo, a dire la verità – le candidature di Luca Marconi, direttore nazionale del movimento ecclesiale Rinnovamento dello Spirito, e la promozione del presidente del Movimento per la vita, Carlo Casini, al parlamento europeo, dove subentrerà come primo dei non eletti al posto di Armando Dionisi, eletto sicuro nel Lazio per il partito di Casini.

Forza Italia perde un nome di sicuro riferimento, nel campo del sociale e del non profit, quello della senatrice Grazia Sestini, sottosegretario al Welfare con delega al terzo settore: «È stata una scelta, non una rinuncia», ha spiegato la Sestini, «per poter stare vicino a mia madre, che è molto malata». An cerca di captare le attenzioni del mondo del volontariato con Paolo Bechi, presidente nazionale dei probiviri delle Confederazione italiana delle Misericordie, candidato in Toscana, sponsor il ministro Altero Matteoli.

Qui centrosinistra
Dall?altra parte dello schieramento, dopo Prc e Margherita, di cui abbiamo già detto la scorsa settimana, resta da dire degli altri partiti. Nei Comunisti italiani di Diliberto si segnala la presenza di Gino Barsella, frate comboniano in prima fila nell?accoglienza degli immigrati e già impegnato da tempo con i rossi del Pdci, e che è stato candidato in Lazio, Toscana e Marche.

Enrico Fontana, ex direttore di Nuova Ecologia e nella segreteria nazionale di Legambiente, si candida con i Verdi. Un caso isolato, visto che l?associazione ambientalista sembra avere maggior feeling con la Margherita (che schiera il pezzo da novanta, Francesco Ferrante).

I Ds non sono riusciti nel tentativo di rispondere all?offensiva della Margherita nel reclutamente di esponenti dell?associazionismo e del terzo settore: i nomi che erano circolati (Maria Guidotti, presidente dell?Auser e Giampiero Rasimelli, portavoce del Forum del terzo settore) sono sfumati e – chirurgo cattolico Ignazio Marino a parte – la rappresentanza del sociale non vede picchi significativi.

Se ne duole Mimmo Lucà, coordinatore dei Cristiano sociali e infaticabile cucitore tra politica e sociale: «La elegge elettorale complica la selezione e lascia tutto alle segreterie dei partiti». Lucà segnala la presenza in lista (alla Camera, in Emilia) di Donata Lenzi, esponente del volontariato cattolico bolognese e di provenienza Caritas, che entra nella pattuglia dei cristiano sociali. Infine, Luca Riccardi, della Comunità di Sant?Egidio, corre alla Camera in Umbria, in quota prodiana.

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