Domani, festa di
Sant’Ambrogio, l’associazione culturale
Spazio Tadini inaugurerà
Save my dream, evento benefico che vede come protagoniste le
opere di alcuni artisti,
ispirate ai sogni dei migranti che non ce l’hanno fatta: il corpo è naufragato in mare, ma i loro desideri, le loro speranze rimangono ben vivi, e prenderanno forma nei quadri che verranno esposti.
L’evento, patrocinato dai Comuni di Lampedusa e Linosa, fornirà un aiuto concreto in termini economici.
Ispirandosi al celebre discorso “I have a dream…” di Martin Luther King, Spazio Tadini invita tutti gli artisti che vogliano aderire al progetto e agli obiettivi promossi dall’associazione. Dal ricavato della vendita si otterrà il denaro per aiutare gli immigrati.
I lavori rimarranno esposti fino a gennaio con data da definirsi, in quanto l’obiettivo è cercare di raccogliere più adesioni possibili. Finita l’esposizione, i “sogni” salperanno in Sicilia. Per la cerimonia di consegna, è prevista una performance di teatro-danza a cura della coreografa Federica Paola Capecchi, da sempre vicina a questi temi.
Il progetto Save My Dream è curato da
Francesco Tadini e Melina Scalise -fondatori dell’associazione- che già in passato hanno allestito collettive d’arte focalizzate su argomenti di rilievo sociale –ad esempio
I Muri Dopo Berlino si chiamano Frontiere nel 2011 e
Soldi D’artista nel 2010.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.