Non profit

I salesiani contro le dipendenze

Entra nel vivo il progetto "Oltre la comunità terapeutica" per leggere i comportamenti trasgressivi

di Redazione

Sono infatti iniziati i laboratori rivolti agli adolescenti che rappresentano uno dei momenti più importanti dell’intero programma educativo contro le dipendenze promosso dalla Federazione SCS in diverse zone del territorio nazionale.L’iniziativa è finanziata dal Ministero della Solidarietà sociale e messo in atto in alcuni centri associati ai Salesiani per il sociale.

Il progetto prevede che gli incontri si svolgano con le classi delle scuole superiori (classe III, IV e V), con adolescenti dell’associazionismo e di centri giovanili e con gli ospiti delle comunità terapeutiche.
I diversi gruppi (composti da circa 15 ragazzi) lavoreranno su percorsi paralleli.
Ogni percorso prevede 7 incontri. Nello specifico:
2 incontri di elaborazione del significato di trasgressione e dei comportamenti trasgressivi;
2 incontri di confronto e scambio tra le elaborazioni dei diversi gruppi attivati nei territori anche attraverso modalità multimediali (blog, intervista doppia, sito web, mail….);
 1 incontro di rielaborazione in ogni singolo gruppo ed individuazione di messaggi forti oslogan da diffondere sul territorio;
 2 incontri per l’ideazione e la realizzazione di materiali divulgativi (adesivi, poster, flyers…) rivolti agli adolescenti del territorio.
I laboratori, realizzati in seguito ad una attenta analisi del territorio e di vissuto degli
adolescenti, rappresentano una strategia preventiva innovativa che verrà sperimentata e testatasul campo e che si basa sulla forza del dialogo e dello scambio di esperienze tra pari. Iniziati daqualche settimana, avranno complessivamente una durata di 9 mesi.
Per il momento al centro del dibattito e dei lavori è il concetto di trasgressione, la mappa dei luoghi di trasgressione realizzata dai giovani stessi e la creazione di slogan e material promozionali.
“I ragazzi delle scuole reagiscono, partecipano, la discussione con loro è più semplice perché rientra nel momento scolastico-formativo e quindi sono più stimolati e motivati di quanto non avvenga con i gruppi informali o anche con i ragazzi delle comunità, dove l’attività strutturata non sempre è bene accolta. Nella discussione emerge però solo un concetto di trasgressione in ottica negativa. – racconta Cornelia, una delle nostre operatrici. – Emerge poco la valorizzazione della
trasgressione come creatività, ricerca di nuove idee e di nuovi stili, che non necessariamente devono essere in contrasto con le regole della comunità. Quindi si sta lavorando per far capire che esiste una “trasgressività positiva”. Si può essere trasgressivi in modo “buono”, utilizzando modalità creative e conducendo comunque stili di vita sani”.
Le attività del progetto si stanno realizzando nei territori di: Ortona (CH), Foggia e Catania. Il progetto prevede poi un Seminario Nazionale finale aperto a tutti gli operatori interessati che si realizzerà nel mese di Maggio a Roma.

Per informazioni:
Federazione SCS/CNOS – Salesiani per il sociale
Tel.: 06.4940522
Web: www.federazionescs.org

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