Non profit

I pugliesi si mettono il sole in testa

Fotovoltaico a costo zero con l'accordo Regione-Enel

di Francesco Dente

La Puglia sfratta i gatti dai tetti per far posto al fotovoltaico. Se la notizia fosse solo questa, sarebbe già una bella novità per un territorio che negli ultimi anni ha visto migliaia di ettari di uliveti cedere il posto agli impianti per le energie alternative. La good news è invece un’altra. Le famiglie e le piccole imprese che cederanno i lastrici solari degli immobili, infatti, non dovranno tirar fuori una lira per installare i pannelli e beneficeranno, soprattutto, di sconti sulla bolletta energetica.
La Regione – si tratta del primo accordo del genere in Italia – ha stretto un’intesa con Enel.si (e una analoga anche con Beghelli) in base al quale la società energetica si impegna a sviluppare in favore dei cittadini e delle imprese pugliesi un programma regionale di installazione di fotovoltaico strutturale e ad elaborare, al contempo, un piano finanziario in grado di assorbire tutti i costi di acquisto, installazione, manutenzione e dismissione degli impianti. Come? Enel.si compenserà le spese dell’intera operazione con gli incentivi statali corrisposti da Gse – Gestore dei servizi energetici, la società del ministero dell’Economia che promuove lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
L’accordo prevede due ipotesi. La prima immagina che il proprietario dell’immobile conceda la servitù volontaria del tetto per 20 anni e il mandato irrevocabile a Enel.si per l’incasso della tariffa incentivante da parte del Gse in cambio della progettazione, installazione e manutenzione gratis dell’impianto. La seconda soluzione, indicata con il nome “Green power”, prevede la realizzazione in proprio dell’investimento da parte delle famiglie o delle imprese pugliesi. In questo caso, i richiedenti potranno ottenere da Enel.si l’installazione di un impianto da 3 o da 6 kWp ad un prezzo competitivo grazie a soluzioni economiche come formule di finanziamento al credito al consumo fino a 120 mesi. Gli interessati, dunque, diventerebbe subito proprietari dei pannelli e godrebbero, oltre che del risparmio sulla bolletta, degli incentivi.
L’intesa, ha commentato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, «abbatte le emissioni di anidride carbonica e migliora sotto il profilo economico la vita dei pugliesi. Infatti, sarà notevolmente ridotto il costo della bolletta. Inoltre, il protocollo per la prima volta in Italia abbatte tutti i costi istruttori. L’unico onere per il cittadino è mettere a disposizione il proprio lastrico solare. L’altra ricaduta è l’utilizzo della manodopera locale per le installazioni, che potrà acquistare un know how da spendere ovunque».

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