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Giornata europea Fondazioni

I progetti di inclusione lavorativa si mettono in mostra

Prende il via il 25 settembre una settimana di eventi in tutta Italia promossi da Acri e Assifero in occasione dell’undicesima Giornata europea delle fondazioni. “Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie delle comunità” è il titolo scelto per l’iniziativa che coinvolge oltre 100 progetti promossi e sostenuti con 50 milioni ogni anno e che raggiungono 30mila persone

di Redazione

Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie delle comunità. Questo il titolo di un’iniziativa che coinvolge oltre 100 progetti di inclusione lavorativa promossi o sostenuti dalle Fondazioni in tutta  Italia dal 25 settembre al 1 ottobre. A promuoverla Acri e Assifero, con le fondazioni associate in occasione dell’undicesima Giornata Europea delle Fondazioni.

Progetti per il lavoro

L’obiettivo è richiamare l’attenzione sulle tante iniziative diffuse nel Paese che mettono al  centro il lavoro quale chiave per favorire l’autodeterminazione e l’inclusione sociale. Progetti che favoriscono l’inserimento nel mondo del lavoro di persone in condizione  di fragilità (Neet, donne, persone con disabilità, detenuti, migranti) e che affiancano giovani  imprenditori nell’apertura di startup e imprese sociali. 

Si tratta di una grande varietà di interventi: ristoranti, spazi di agricoltura sociale, ostelli  e luoghi di accoglienza, in cui lavorano persone con disabilità, migranti ed ex detenuti;  laboratori di artigianato e sartorie, che coinvolgono donne in condizioni di fragilità o vittime di violenza; corsi di formazione e percorsi di tutoraggio per giovani che vogliono  avviare nuove attività imprenditoriali. 

Formazione per giovanni donne e Neet

A questi si aggiungono i nuovi percorsi di formazione, dedicati a giovani donne e Neet, che si concentrano sul tema delle competenze digitali,  nell’ambito delle iniziative del Fondo per la Repubblica Digitale. L’elenco completo è sul sito  www.cistiamolavorando.it.  

«Le Fondazioni sono al fianco di chi nel Paese lavora per offrire nuove opportunità a chi non le ha mai avute, a chi vuole rendere realtà delle buone idee e a chi ha bisogno di una spinta per ripartire», afferma Francesco Profumo, presidente di Acri. «Giovani, competenze e inclusione sono le parole chiave dell’agire delle Fondazioni in questo campo. Nella Giornata Europea delle Fondazioni vogliamo contribuire ad accendere una luce su  questo tema, cruciale per lo sviluppo sostenibile del Paese. È un processo che non si  conclude, ci stiamo lavorando, siamo aperti ad alleanze con tutti gli attori pubblici e privati,  che vogliono attivare tutte le energie delle comunità».  

Catacombe di San Gannaro, uno dei progetti sostenuti

«Le fondazioni ed enti filantropici del nostro Paese ascoltano i territori, le comunità, il grido dei più deboli per dar  loro voce: al centro del loro operare vi sono gli individui i cui i diritti sono negati e che vivono  ai margini» dice Stefania Mancini, presidente di Assifero. «Mettere al centro dell’XI Giornata Europea delle Fondazioni il tema dell’inclusione lavorativa è più che mai fondamentale. Le sfide che oggi affrontiamo sono molteplici e interconnesse:  solo attraverso la collaborazione e l’impegno condiviso possiamo costruire un futuro in cui  nessuno sia lasciato indietro e in cui ognuno abbia la possibilità di sentirsi parte della società  e contribuire al suo progresso attivo».  

30mila persone coinvolte

Si stima – si legge in una nota – che, ogni anno, le Fondazioni destinino complessivamente circa 50 milioni di euro a iniziative volte a favorire l’inclusione lavorativa, coinvolgendo oltre 30mila persone.
Il tasso di disoccupazione oggi in Italia (15-64 anni) è al 7,6%, quello di inattività è il 33,5%; questi dati relativi alle donne  sono rispettivamente 8,7% e 42,7%. La disoccupazione giovanile (15-24 anni) è al 22,1%.  Nel Mezzogiorno i dati sono tutti peggiori: disoccupazione 13,9%, inattività 44,2%, femminile  16,1%, giovanile 35% (Istat, giugno 2023).  

Uno dei progetti di inclusione lavorativa

La frontiera dell’inclusione lavorativa riguarda quanti hanno difficoltà a entrare nel mondo del lavoro: le persone in condizione di fragilità, i giovani, le donne… E in questo campo il nostro Paese è stato pioniere ed è ancora  ricchissimo di esperienze diffuse e capillari, realizzate dalle organizzazioni del Terzo settore.

In gran parte queste iniziative – accompagnate o sostenute dalle Fondazioni – costituiscono sperimentazioni innovative, sostenibili e replicabili. Si tratta di un patrimonio prezioso da valorizzare che può ispirare politiche ampie e durature. “Ci stiamo lavorando” ha l’obiettivo di contribuire ad accendere una luce su alcune di queste esperienze e sul loro grande valore per il nostro Paese.  

Presentazione in streaming

Ci stiamo lavorando, dal 25 settembre al 1° ottobre, prevede incontri, spettacoli e laboratori  in tutta Italia. Mercoledì 27 settembre, alle 10,30, la viceministra del Lavoro e delle  Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, interverrà, insieme ai presidenti di Acri e di  Assifero, Francesco Profumo e Stefania Mancini, a un incontro di presentazione di 5 dei  progetti che partecipano alla campagna nazionale.

L’evento si potrà seguire in diretta  streaming su www.cistiamolavorando.it.

Nell’immagine in apertura Piazza dei Mestieri, uno dei progetti sostenuti – Foto da Ufficio stampa


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