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I prof comprano l’abilitazione all’estero

È quanto emerso dalle audizioni in Commissione Istruzione del Senato

di Sara De Carli

Riepilogo ieri, in Commissione Istruzione del Senato, delle audizioni relative allo schema di decreto per la formazione iniziale degli insegnanti. Il relatore De Eccher (PdL) ha sintetizzato quanto emerso.

Approccio troppo contenutistico?

Nella scuola primaria e dell’infanzia vi è una corretta combinazione della formazione pedagogica e di quella disciplinare, mentre nella scuola secondaria la prima segue l’acquisizione di solide conoscenze disciplinari di base.

Accesso al tirocinio

Per quanto riguarda l’accesso al tirocinio, ha reso noto che nel corso delle audizioni è emerso come molti docenti conseguano l’abilitazione a pagamento all’estero, aggirando così le rigidità della normativa nazionale. Al riguardo, ritiene indispensabile un approfondimento onde individuare le modalità migliori di intervento. Con particolare riferimento all’esenzione di alcune categorie dalle prove selettive per l’accesso al tirocinio, rileva l’esigenza di ridurre il rapporto fra abilitati e posti di lavoro, in un’ottica di contenimento del precariato.

I sindacati

Tra i sindacati nazionali, solo la CGIL ha manifestato una posizione molto critica alla luce in particolare dei risparmi imposti al settore della scuola. La CISL, la UIL e lo SNALS hanno invece espresso un moderato apprezzamento, riconoscendo ad esempio che i percorsi formativi dei docenti di scuola primaria e secondaria, pur non diventando unitari, si avvicinano considerevolmente rispetto al passato. La GILDA ha invece sottolineato l’esigenza di un tirocinio effettivamente selettivo, tale da superare l’esperienza delle SSIS a cui era difficile accedere ma che si concludevano con abilitazioni generalizzate.

Le associazioni di docenti hanno invece espresso punti di vista più particolari, legati a tematiche specifiche.

La transizione

Un argomento ampiamente affrontato è stato poi quello della transizione dal vecchio al nuovo regime, considerato che per il conseguimento delle nuove abilitazioni occorrerà attendere diversi anni.

 


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