Famiglia

I papà di “Figli negati” dalla Pollastrini

"Ho sempre cercato di non lasciare inascoltate le richieste di chi vuol vedere riconosciuti i propri diritti'' ha detto il ministro

di Redazione

“Ho sempre cercato di non lasciare inascoltate le richieste di chi vuol vedere riconosciuti i propri diritti” ha detto la ministra per i Diritti e le Pari Opportunita’, Barbara Pollastrini, ricevendo nella sede del ministero i rappresentati dell’Associazione ”Figli negati”, che rappresenta i problemi e le aspettative dei padri separati. Lo riferisce l’ADNK.
Il ”portavoce” del movimento, informa una nota del ministero delle Pari Opportunita’, ha illustrato le richieste di quanti rappresenta e si e’ impegnato a far pervenire alla Ministra un dossier a sostegno delle loro istanze. ”Sono consapevole che la fine di una unione – ha detto Pollastrini – rappresenta un momento di grande dolore e angoscia che si accompagna spesso a problemi economici. Le vittime principali delle situazioni che si vengono a creare in conseguenza di una separazione sono soprattutto i figli. A loro bisogna che le mamme ed i papa’ dedichino l’impegno massimo perche’ abbiano una vita comunque serena. E in questo senso e’ ormai acquisito il principio della bigenitorialita”’. Ai rappresentati dei papa’ che si battono perche’ a Roma ci sia una struttura pubblica in difesa dei padri la Ministra ha ricordato la lunga esperienza delle donne che si sono dovute conquistare negli anni i luoghi che adesso sono per loro punti fermi di riferimento. ”Il Ministero – ha proposto – potra’ far da tramite per un dialogo tra voi e chi vi ha preceduto su questa strada. Parlarsi, confrontarsi, cercare soluzioni nel dialogo e’ l’unico modo per non lasciare nella solitudine tante persone perbene che si trovano ad affrontare un momento di dolore e di difficolta”’.

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