Famiglia

I nuovi Papà. Come cambia la figura del padre

La società si evolve e ora anche il maschio si prende cura del bebè.

di Redazione

Piattaformainfanzia dedica una recensione al nuovo libro di  Alessandro Volta intitolato "Mi è nato un papà. Anche i padri aspettano un figlio".

La letteratura sulla maternità è ricca di volumi che spiegano o raccontano tutto su questo momento bellissimo della vita di una donna. I figli però si fanno e si aspettano in due. Lo ricorda Alessandro Volta, pediatra, papà e autore di un bel saggio ( già pubblicato da Urru e ora in uscita il 26 settembre anche per Feltrinelli) intitolato "Mi è nato un papà. Anche i padri aspettano un figlio".
Fino a qualche anno fa i padri non avevano alcun sostegno e la letteratura dedicata a loro scarseggiava. Forse perché la figura del papà che intona la ninna nanna, fa il bagnetto al pupo e cambia il pannolino è nuova per la nostra cultura. Quasi nessun padre si sarebbe sentito a suo agio a svolgere questi compiti, considerati prettamente femminili, fino a una generazione fa. Invece sembra proprio che i papà stiano cambiando, si stiano 'evolvendo' obbligati dalla modernità, dal precariato, dalla crisi. Si adeguano anche le leggi: il ministro del lavoro Elsa Fornero ha introdotto il congedo di paternità obbligatorio. "E' una norma che va nella direzione giusta – sostiene l'autore del saggio Alessandro Volta – perché dice al lavoratore: 'Il tuo lavoro in quel giorno è quello lì, per la società devi fare il padre'. Però è troppo poco. Si era partiti da 15 giorni e si è arrivati a uno, è una presa in giro se pensiamo che il congedo per i funerali è di tre giorni. Quando nasce il bambino la madre vive momenti di panico e ha bisogno che il suo compagno le stia vicino, almeno fin quando non torna a casa. Per questo suggeriamo ai padri di prendersi comunque dei giorni di ferie".
Cade la vecchia figura del padre lontano emotivamente e fisicamente dai figli, la società patriarcale si evolve e adesso anche la figura maschile si prende cura del bebè. D'altronde, come spiega bene Volta, è anche nella natura del maschio occuparsi di un figlio appena nato. Il pediatra porta come esempio i gorilla: in cattività, cioè quando non devono cacciare e difendere la famiglia, i gorilla maschi si prendono cura dei piccoli e giocano con loro per il 30-50% in più di quelli in libertà. Per tornare agli esseri umani in Norvegia, favoriti dalle migliori condizioni di welfare oggi possibili, i papà prendono diversi mesi di congedo. Questi brevi esempi ci mostrano come spesso i padri siano più distanti dai figli rispetto alle mamme solo perché poco favoriti dalle condizioni esterne. Gli uomini condividono in realtà gli stessi meccanismi di accudimento delle donne; una ricerca neuroscientifica mostra come negli uomini vengano sviluppati, nel sangue e nella saliva, gli stessi due ormoni che sono indispensabili alla madre per far produrre e far uscire il latte: la prolattina e l'ossitocina.
Col crescere delle responsabilità però crescono anche i problemi. Aumentano infatti i casi di depressione post-partum anche tra gli uomini. Ora questo disagio tocca il 4-8% dei padri (e il 10-13% delle madri), perché il papà non è più distaccato come prima ma direttamente coinvolto nella cura del bebè ma non ha ancora imparato a condividere le sue paure, a parlare della sua nuova esperienza. Sarebbe interessante prevedere in tutti gli ospedali (in molti sono già attivi) i "cerchi dei papà" condotti da psicologi. Incontri specifici in cui parlare, condividere, aprirsi. L'arrivo di un figlio è un momento importante anche nella vita dell'uomo e, in quanto tale, crea sconvolgimenti. I cambiamenti nello stile di vita e nella coppia sono notevoli.
Il libro "Mi è nato un papà" cerca di capire anche cosa accade nel cervello e nella vita di un uomo che sta per affrontare la paternità, fa riflettere su questa straordinaria esperienza, suggerisce modi di interazione positiva ed esplora l'arco di tempo che va dal concepimento al primo anno di vita del bimbo. Perché l'importante è vivere positivamente e serenamente l'avventura di essere mamma e papà.


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