Economia

I numeri dell’Italia multicolor

I segnali di alta integrazione degli stranieri in Italia

di Redazione

Una società sempre più multicolor, quella italiana. Oggi lungo lo Stivale vivono 4 milioni di immigrati, il 6% della popolazione, che però producono l?8,8% del Pil. Ai minimi storici gli irregolari, come segnala il XIII Rapporto sulle migrazioni dell?Ismu, uscito a gennaio 2008: 350mila, meno 46,3% fra 2006 e 2007. Il 53,1% ha un?istruzione di livello superiore, il 56% ha ono appena sei, su una platea di migliaia di nomi, i candidati di origine straniera che si presenteranno alle elezioni politiche del prossimo 13 aprile. Rintracciarli non è stato facile, nemmeno per gli uffici stampa dei cinque competitor che abbiamo interpellato: Sinistra l?Arcobaleno, Partito democratico, Unione di centro, Popolo della libertà e La Destra. Tra l?altro, i sei non sono nemmeno collocati in posizioni ?sicure?. E quindi più che di rischio di non vederli eletti, si può parlare di certezza. La coalizione più ?esterofila? è quella della Sinistra l?Arcobaleno, che ha candidato cinque ?stranieri? alla Camera: due in Piemonte (Suad Omar, somala e Dorota Niescier, polacca) e uno rispettivamente in Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. In quest?ultima regione si gioca la partita con il numero 4 la domenicana Mercedes Frìas. Con un passato nella cooperazione sociale (nella onlus Nosotras e in alcune cooperative) è stata già eletta deputata per Rifondazione nella tornata del 2006. In Emilia Romagna, sedicesimo in lista, ecco l?unico cinese, Lu Jahun mentre in Lombardia si candida l?unica rom (serba), Dijana Pavlovic che occupa un speranzoso ottavo posto: d?altra parte, nel 2007 è stata una delle protagoniste della scena politica milanese. Attrice e ideatrice di una rete provinciale di comitati per i diritti degli stranieri, potrebbe essere la prima rom ad entrare in Parlamento. Per il resto bisogna contare sul centrodestra, perché nelle liste del Pd e dell?Unione di centro di stranieri non c?è nemmeno l?ombra. Nel Pdl in Puglia, sempre per la Camera, scende in campo un nome noto agli immigrati italiani: Souad Sbai, presidente delle Donne marocchine in Italia. Non che Berlusconi ci faccia molto affidamento: per trovare il suo nome occorre infatti scendere fino al ventesimo posto. Daniela Verlicchifra i 25 e i 44 anni, e 398.205 sono quelli nati in Italia. Ben 1,6 milioni gli occupati, di cui 900mila nei servizi: 970mila uomini e 621mila donne. Dal 2000 al 2005 i titolari di impresa sono raddoppiati e nel 2006 hanno raggiunto quota 230mila. Cifre ad alta integrazione anche quelle fornite dall?Abi, l?associazione bancaria italiana: 7 stranieri su 10 sono clienti di una banca, un terzo in più in due anni. Nello stesso periodo i conti correnti sono passati da un milione 58mila a un milione 410mila. Oltre l?80% dei migranti ha un conto corrente, il 65% il bancomat e il 40% usa i servizi di accredito e addebito. Infine c?è l?esercito: la ?legione straniera? in Italia in dieci anni è più che raddoppiata e oggi sono 1.665 i soldati di origine estera.


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