Non profit

I nonni liguri diventano volontari del riciclo

Rifiuti differenziati iniziativa di Auser

di Redazione

Scontrini della spesa e fazzoletti usati nel bidone della carta, posate usa e getta in quello della plastica, bombolette spray nell’alluminio… Una scenetta quotidiana che fotografa cittadini con sguardo attonito davanti ai cassonetti colorati, in mano gli scarti del dilemma: campana bianca o gialla, verde o blu? Oggi nell’una, domani nell’altra, per par condicio. Nel dubbio, sacco nero, generico, e non se ne parli più.
Per correggere i frequenti errori di conferimento nei punti di raccolta, a Genova scendono in campo i pensionati nei panni di Volontari del riciclo, paladini della differenziata spinta, formati ad hoc per sensibilizzare i cittadini e aiutarli a separare correttamente i rifiuti domestici. Avviata in via sperimentale nel quartiere di Sestri Ponente, l’iniziativa porta la firma dell’Auser locale, in collaborazione con l’Azienda multiservizi e d’igiene urbana e il patrocinio del Municipio Medio Ponente. «La partnership con Amiu è nata lo scorso anno nell’ambito di un ciclo di incontri, sostenuto da Fondazione Carige, sui comportamenti e gli stili di vita sostenibili», spiega Umberto Marciasini, coordinatore Auser del progetto. «Insieme abbiamo lavorato per individuare e preparare una figura di quartiere che potesse facilitare sul territorio la ripartizione corretta di carta, vetro, plastica e umido, proprio nei luoghi dove il problema, dati alla mano, risulta più evidente».
Reclutati e formati i volontari, con due giorni di lezioni sul ciclo di vita dei rifiuti e una visita guidata agli impianti per la raccolta differenziata e il compostaggio, l’iniziativa è ora ai blocchi di partenza: «Una squadra di 15 pensionati, tutti residenti a Sestri Ponente, è pronta a presidiare con turni mattutini e pomeridiani dieci punti di raccolta particolarmente critici. Nei pressi dei cassonetti, distribuiranno dépliant informativi dettagliati, illustreranno agli abitanti del quartiere gli errori di smistamento più comuni e, tramite questionari, ne rileveranno difficoltà o suggerimenti». Differenziare meglio, per riciclare di più. La sperimentazione durerà sino a fine luglio. «Se questi due mesi porteranno a un sensibile miglioramento nella qualità della raccolta, il progetto verrà esteso ad altre zone della città». [Chiara Cantoni]

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