Cultura
I motori di ricerca nel caos della rete
Libro edito dalla Shake per navigare in modo intelligente. Autori Ferry Byte e Claudio Parrini
di Redazione
La ricerca dell’informazione in Rete, e l’altra faccia della medaglia – le tecniche per rendere l’informazione più visibile nel mare magnum del Web-, sono argomenti emergenti nell’attuale geografia di Internet in plateale ed incontrollabile espansione. L’evoluzione del Web – da frontiera per “fanatici del modem” e cowboys della consolle, alla cybernavigazione di massa – è ormai sotto gli occhi di tutti. Più oscuro rimane invece il tema della gestione dell’informazione e delle risorse dell’informazione in Rete: un tema che, nell’ evoluzione commerciale di Internet, si può tradurre nel famoso detto baconiano “sapere è potere”. E poiché i Motori di Ricerca sono indubbiamente una delle principali porte di accesso ai saperi disseminati in Rete, è di stretta attualità analizzarne funzionamento e limiti. I motori di ricerca, strumenti a cui noi tutti ricorriamo a volte di fretta, acriticamente, altre volte solo speranzosi o curiosi, per quanto studiati sotto il profilo tecnico da innumerevoli manuali, vengono ancora stigmatizzati come una panacea al diluvio informativo. Raramente però vengono messi in discussione, o anche soltanto guardati al microscopio con occhi disincantati. Cosa sono gli spider? Cosa realmente vedono? Cosa cercano i motori di ricerca? Esiste un kit di sopravvivenza per i profani e gli esperti che si affacciano su questo magma fluttuante di informazioni? Esiste un reale pericolo di “censura” dell’informazione, o c’è parità di visibilità per tutti su Internet? L’informazione è in effetti “universalmente accessibile”? Questi interrogativi sono un esempio delle domande che un artista e un hacktivista di cyber-rights si sono posti ormai da anni nel loro approccio sperimentale alla Rete, giungendo a formulare un quadro di ipotesi e suggerimenti su cui tessere la ragnatela delle loro speculazioni. Questo libro è un’indagine sui Motori di Ricerca, sulle loro caratteristiche, limiti ed evoluzioni.
Un’indagine approfondita che sviscera, nella prima parte più teorica, questioni scottanti come i dibattiti sull’iperinvasione di dati sulla Rete, e sulle conseguenti operazioni di filtraggio dell’informazione; ma anche un’indagine che affronta il paradigma rizomatico che caratterizza l’organizzazione dell’informazione in Internet e la contestualizzazione dell’information retrival nell’ambito dell’inedita centralita’ del sapere/know-how.
La seconda parte, più propriamente tecnica, si addentra invece nel territorio delle risorse di ricerca, spiegando in modo dettagliato il funzionamento dei motori di ricerca e delle web directory, le modalità di ricerca e tecniche quali il “top ranking” per apparire fra le prime posizioni nei risultati di ricerca. Un capitolo è interamente dedicato alla nuova frontiera dell’accessibilità che sta assumendo un ruolo nodale nella costruzione del World Wide Web. Segue una trattazione di tipo linguistico-sintattico che esamina le dinamiche di indicizzazione dei documenti sotto il profilo linguistico, a partire da concetti come la polisemia e la pertinenza fino al ruolo della creatività e del “gioco linguistico” applicati alla ricerca telematica. La terza ed ultima parte prende avvio dal vivace dibattito sull’impiego di agenti software (Intelligenza Artificiale) e personale umano nella ricerca dell’informazione, soffermandosi quindi sul fenomeno dell’anno 2000: il dilagare di portal e vortal, che spalancano un nuovo fronte teorico-critico nella mappatura dei sistemi di ricerca.
Chiude infine il libro una sezione “sperimentale”, intitolata Caos vs. Business, che è frutto delle elaborazioni teoriche degli Autori su un’ipotesi di Motori di Ricerca Caotici: una freccia avvelenata di due cyber-hacktivist scagliata verso coloro che, inseguendo avidamente e senza scrupoli le rotte dell’eldorado digitale, pestano quei germogli che in futuro potrebbero dare origine ad una vita elettronica più democratica. Ispirata alle idee più fertili tracciate dai teorici del Caos nel ventennio ’60-’80, il libro propone un’intuizione artistica – di ricerca casuale- per aprire la via ad una Ricerca dell’Informazione in Rete che possa affrancarsi dai soffocanti lacci del business per recuperare, almeno in parte, le caratteristiche di una ricerca ipertestuale critica e libertaria, intimamente legata alla natura rizomatica e decentralizzata di Internet nell’epoca di Freenet e delle sottoreti autonome.
Questo libro, scaturito da un’esigenza intellettuale di recupero dello sperimentalismo artistico – epistemologico – linguistico nel gioco della Rete, è dunque un’indagine sui Motori di Ricerca e sul castello dell’informazione, calata nel più vasto contesto delle pratiche di socializzazione delle tecnologie e condivisione dei saperi. E’ un work in progress che, attraverso un’appendice, una selezione di siti e una bibliografia ragionata, si presenta come uno strumento dinamico in continua costruzione, sviluppandosi anche al di fuori di questo luogo cartaceo, nella deriva telematica di un sito web (http://www.strano.net/chaos) in costante aggiornamento, revisione e soprattutto aperto ad apporti orizzontali con le mailing-list di discussione (come la storica www.ecn.org/lists/cyber-rights).
Autori:
Claudio Parrini Nato a Vinci (FI) nel 1963, vive e lavora a Milano. Networker, pittore. Il suo lavoro si sviluppa attraverso la realizzazione di opere sia di natura comunitaria che individuale: progetti su Internet, laboratori, quadri e scritti. E’ membro del gruppo StranoNetwork e UnDo.Net.
c.parrini@leonet.it
www.parrini.net
fERRY bYTE Nato a Firenze nel 1967 vive e lavora in Toscana. Hacktivist. Il suo impegno in Rete è recentemente orientato verso le mobilitazioni elettroniche dell’autorganizzazione digitale (netstrike) e nella promozione di forme accessibili dell’informazione in Internet, È fondatore di sTRANOnETWORK e socio di Isole nella Rete.
ferry.byte@ecn.org
www.ecn.org/mutante
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.