Mondo

I mercenari di Bemba nella Repubblica Centrafricana

Le milizie del signore della guerra congolese avanzano verso la zona controllata dai ribelli locali. Tre missionarie fuggono in Ciad grazie all'aiuto di Msf

di Benedetta Verrini

I pericolosi disordini in atto nella Repubblica Centrafricana hanno costretto alcune religiose ad abbandonare la propria missione e riparare in Ciad. Ne dà notizia l’agenzia Misna (www.misna.org), che ha raggiunto telefonicamente una delle religiose: si tratta di 3 missionarie comboniane (2 italiane e 1 spagnola), fuggite dalla propria comunità di Batangafo, a circa 375 chilometri dalla capitale Bangui. Suor Silvana Gallerini, 60 anni, di Firenze, suor Rosaria Donadoni, 45, della provincia di Bergamo e suor Maria Vittoria Acebes Lazaro, spagnola, sono state evacuate nel confinante Ciad grazie all?intervento di un?équipe di Medici senza frontiere (Msf), presente a Batangafo.

A causa della persistente insicurezza, anche lo staff dell’organizzazione umanitaria è stato ridotto da 6 a 2 persone. Secondo quanto riportato dalla Misna, nel conflitto della Repubblica Centrafricana si sta riaffacciando un nuovo pericoloso attore, quel Jean Pierre Bemba che attualmente controlla la regione del Nord Est del Congo, le cui milizie sono state indicate dall’Onu come responsabili dei massacri di civili e atti di cannibalismo sui pigmei nella zona del fiume Ituri. Ora, parte di queste milizie, già presente nella Repubblica Centrafricana, starebbe avanzando dalla capitale Bangui verso nord, e presto potrebbero scontrarsi con le truppe ribelli locali del generale Bozizé. La prospettiva è quella di un bagno di sangue.

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