Non profit

I malati psichici? Aiutiamoli!

Invece di compiangerli, aiutiamoli

di Redazione

«Invece di compiangerli, aiutiamoli!». In queste parole è racchiuso il programma di ?Aiutiamoli?, l?associazione italiana famiglie ammalati psichici. Nel 1989 alcuni parenti e amici di malati hanno fondato questa realtà che oggi è presente, oltre che a Milano, la sede centrale, anche in altri centri della Lombardia come Varese, Pavia, Legnano e Treviglio. Tutto è iniziato dalla considerazione che per questi malati non serve certo la compassione, ma ci vuole molto di più. Così è sorta ?Aiutiamoli? che si preoccupa di offrire assistenza e pronto soccorso psichiatrico agli ammalati, assiste le famiglie e realizza dei corsi per i volontari oltre ai soggiorni terapeutici. La nota comune delle attività promosse è quella di riscattare il malato dall?ingiusto isolamento che troppo spesso lo colpisce. A Milano è attivo un centro informazioni telefonico al quale rispondono dei volontari appositamente preparati. Un?altra attività è il servizio emergenze, un pronto soccorso psichiatrico per il capoluogo, operativo dalle 18.30 all?una di notte durante la settimana, mentre il sabato e la domenica il servizio inizia alle 12.30. Numerosi sono anche i volontari che operano sotto la supervisione degli psicoterapeuti. La sede centrale di Milano è un luogo di incontro e di attività volte al recupero del malato. Anche per questo si cura molto la socializzazione, per la quale vengono promosse diverse iniziative: visite alla città per un corretto uso dell?ambiente agli psicodrammi, cene e feste periodiche in pizzeria

La scheda

Nome AIUTIAMOLI
Indirizzo Corso di Porta Romana 116/A – 20122 Milano
Telefono 02/58301783
02/58304712
RESPONSABILE Girolamo Bertinato
Scopo Assistenza socio
ricreativa e riabilitativa
ai malati psichici
Data di nascita 1980

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.