Volontariato

I malati di Alzheimer incalzano i candidati regionali

Quattro domande a Formigoni e Sarfatti sullo spazio che intendono dare alla ricerca sulle demenze

di Sara De Carli

Non si tratta di un problema di poco conto: la demenza riguarda il 5 % degli ultra65enni e di questi il 60 % ha la malattia di Alzheimer. In Lombardia oggi significa quasi 80.000 persone (in realtà famiglie) che hanno a che fare con la demenza, di cui 48.000 con Alzheimer. E la dinamica demografica fa prevedere per i prossimi anni ulteriori aumenti. Per questo motivo lòe famiglie dei malati di Alzheimer, attraverso la Federazione Alzheimer Italia sottopongono ai candidati presidenti della regione Lombardia alcune domande sullo spazio che intendono dare alla ricerca sulle demenze. 1) Quali programmi avete per la promozione della ricerca sulle demenze? 2) Che cosa intendete fare per i servizi di diagnosi e valutazione, ma soprattutto per istituire centri di ?counseling? e sostegno per i familiari? 3) Come pensate di organizzare l?assistenza domiciliare per la persona con demenza? 4)Come intendete sostenere le esperienze dei Nuclei Alzheimer? Il Piano Regionale Alzheimer del 1996 ha posto la Lombardia all?avanguardia nell?assistenza ai malati di Alzheimer, assicurando un?attenzione specifica non solo alla diagnosi e alla terapia, ma anche all?intervento di sostegno nelle fasi medio-gravi della demenza , le più difficili per il malato e la famiglia e le più sguarnite di soluzioni terapeutiche efficaci. La demenza non è soltanto una ?malattia?, ma anche un vero dramma personale e sociale che impone alla medicina e alla società una serie di problemi di difficile soluzione, per cui è fondamentale sostenere la ricerca di base.


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