Non profit
I gruppi di spesa solidale: come fondarli
I Gas sono formati da persone che decidono di incontrarsi e mettersi insieme per acquistare all'ingrosso prodotti alimentari. A Milano ne sono attivi cinque.
Io e mio marito vorremmo fare le nostre spese in modo più responsabile. Ci hanno parlato dei ?gruppi d?acquisto solidale?, ma cosa sono esattamente? Vorremmo sapere se ne esistono anche a Milano, dove abitiamo. Come sono organizzati e quali generi è possibile acquistare.
Carla e Antonio (email)
I gruppi di acquisto solidali, in sigla Gas, sono formati ciascuno da persone che decidono di incontrarsi e mettersi insieme per acquistare all?ingrosso prodotti alimentari o di uso comune che vengono poi ridistribuiti tra di loro.
A distinguerli da chi compra all?ingrosso con l?unico scopo di risparmiare è proprio la parola ?solidale?. Un gruppo di acquisto, infatti, diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. E la solidarietà si declina in vario modo: tra i membri stessi del Gas e nei confronti dei piccoli produttori che forniscono i prodotti. Altro fattore importante è il rispetto dell?ambiente, l?attenzione ai popoli del Sud del mondo.
Molti gruppi solidali sono nati proprio dalla stessa esigenza che manifestano i nostri due lettori: la volontà di usare una maggior responsabilità nei propri acquisti. Nella dinamica dei Gas si riscontra spesso come tra i tratti comuni vi sia una critica profonda al modello di consumo e di economia imperniate oltre che la volontà di cercare un?alternativa che sia praticabile fin da subito.
Per creare un gruppo di acquisto solidale un primo passo può essere quello di iniziare a parlarne nel proprio giro di amici e se si trovano altre persone interessate ecco che si forma il gruppo. Insieme ci si preoccupa di cercare in zona piccoli produttori rispettosi dell?uomo e dell?ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce al Gas, di acquistare i prodotti e il gruppo è praticamente partito.
Una guida pratica per realizzare il proprio gruppo è quella scritta da Andrea Saroldi, intitolata Gruppi di acquisto solidali (ed. Emi), che si può reperire nelle Botteghe del Mondo o chiedere direttamente alla Emi (tel. 051.326027). Nel libro, oltre a riflessioni generali sulle motivazioni che spingono a questa scelta di economia familiare e personale, si possono trovare anche i criteri e i metodi seguiti dai gruppi esistenti nella scelta dei prodotti e dei produttori dai quali rifornirsi.
Un?altra strada percorribile è quella di partecipare a uno dei gruppi di acquisto già esistente nella propria città o zona. Sul sito Gruppi Acquisto Solidale si può trovare, oltre a una presentazione della rete dei Gas, anche un elenco di quelli che aderiscono alla rete in tutta Italia. A Milano, dove risiedono i nostri lettori, ne sono attivi cinque.
Per chi ama i cibi naturali ed è alla ricerca di tutte le novità eco e biologiche c?è anche Notizie sul Biologico, il sito di Distilleria EcoEditoria, la casa editrice che pubblica Tutto Bio, il Trova Bio, annuario del biologico che quest?anno segnala oltre 4mila indirizzi di aziende e agriturismi, di cui mille di vendita diretta al pubblico, e 95 gruppi di acquisto solidale.
Il punto
I Gruppi di acquisto solidale possono essere una risposta al desiderio fare i propri acquisti con responsabilità.
È possibile creare un proprio gruppo, ma anche aggregarsi a quelli già esistenti. Non mancano libri e guide per entrare in questa rete che ha scelto la solidarietà e il risparmio.
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