Politica
I giovani sono in cima alla nostra agenda
VITA Focus/ Il punto di vista di Carlo Vimercati, presidente del Comitato di gestione Lombardia
di Redazione
di Carlo Vimercati presidente del Comitato di gestione Lombardia e della Consulta nazionale dei Comitati di gestione regionali
Sono lieto che Comitato di gestione e Coordinamento regionale dei Csv abbiano deciso di proporre, almeno annualmente, un convegno di approfondimento su temi del volontariato.
Nel 2005, sotto il titolo e motto +dai ?versi avevamo trattato, riscuotendo un interesse notevole, della fiscalità applicata ai nostri settori di azione. Anche allora l?appuntamento è stato in concomitanza con l?esposizione milanese de L?artigiano in fiera, alla quale i Centri di servizio per il volontariato in Lombardia partecipano, presentando così la loro attività a un vasto pubblico.
Per quest?anno, su spunto dei suddetti Centri, abbiamo convenuto il tema della promozione del volontariato giovanile e dell?esperienza ScuolaVolontariato che certo avrà utilità ed eco altrettanto importanti.
I nostri Csv della Lombardia si sono impegnati con iniziative di promozione fin dai loro primi passi, che risalgono al 1998, realizzando progetti che hanno mirato, da un lato, a migliorare le conoscenze dei giovani relativamente al territorio e alla comunità locale, e dall?altro a orientare i giovani verso scelte solidaristiche e responsabili. La complessità della società, diversificata ma anche frammentaria, richiede un impegno alla costruzione della dimensione comunitaria e la scuola rappresenta luogo privilegiato per occasioni di dialogo, di riflessioni critiche sui valori del dono, della gratuità, della condivisione.
Il convegno prevede ampi spazi per dare la parola ai protagonisti, ai giovani e queste testimonianze, che certamente potremo apprezzare per la loro spontaneità e immediatezza, risulteranno utili in modo particolare per i futuri indirizzi del nostro comune lavoro.
I giovani sono utili al volontariato per il loro contributo operativo contingente, ma anche per l?apporto di freschezza nelle strutture e per la predisposizione dei rincalzi nelle stesse, nonché, a periodo più lungo, per i ricambi generazionali. Ma per converso il volontariato può risultare utile a loro stessi: infatti aiuta le loro relazioni e il loro ingresso fattivo e soddisfacente nella comunità e amplia gli orizzonti rispetto ai consueti e abituali quadri della famiglia, della scuola e dei compagni. L?attività di volontariato aiuta a sviluppare senso di solidarietà e di dovere civico; ci sentiamo, e siamo, cittadini attivi se partecipiamo alla cura dei bisogni che la comunità in cui viviamo manifesta: bisogni delle persone, bisogni dell?ambiente, bisogni del patrimonio artistico e così via. L?ingresso all?impegno volontario va però accompagnato, anche perché occorre acquisire uno stile di vita, oltre a metodologie e competenze che garantiscano interventi corretti e veramente solidali.
È importante quindi che le esperienze positive trovino una circolarità e una condivisione, che si crei uno scambio di buone prassi e un sistema integrato, a rete, con la presenza di tutti gli attori, istituzionali e non.
Dal convegno vorremmo trarre futuri indirizzi per il nostro comune lavoro e ritengo che il nuovo Comitato di gestione, che opererà per il biennio in corso, sicuramente porrà il tema della promozione del volontariato giovanile quale presenza costante nella propria agenda, ricercando e favorendo l?incontro e la partecipazione anche di altre entità di aggregazione.
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