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I giovani italiani nel ritratto dell’ISS

Uscito il 17 novembre, è il primo rapporto di così ampio respiro condotto nel corso dell'anno scolastico 2002/2003 in 300 scuole su più di 30.000 studenti tra i 14 e i 19 anni

di Benedetta Verrini

Per nulla attaccati al denaro e un po’ ‘narcisi’, ma soprattutto soddisfatti di sé stessi e dei rapporti che vivono con amici e parenti: è la fotografia dei giovani italiani scattata dall’ISS nel Rapporto preliminare sui comportamenti sociali e gli stili di vita dei giovani (condotto da Franco Taggi, Marco Giustini e Giancarlo Dosi del Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria dell’ISS), il primo di così ampio respiro condotto nel corso dell’anno scolastico 2002/2003 in 300 scuole su più di 30.000 studenti tra i 14 e i 19 anni, nato da uno studio generalizzato per i comportamenti a rischio della sicurezza stradale. Gli affetti. La famiglia è al primo posto nella scala dei valori dei giovani italiani, seguita dagli amici e dall’amore. Più del 48% degli intervistati definisce l’interazione con la famiglia ‘normale’ e il 34% sostiene di avere un buon rapporto con i membri della sua famiglia. Le ragazze, a qualunque età, vivono rapporti più conflittuali in casa, ma anche per i ragazzi con l’età insorgono situazioni più problematiche. Tra la famiglia d’origine, il metterne su una propria, gli amici e l’amore, il 55% dei giovani, senza particolari differenze tra maschi e femmine, ritiene che genitori, fratelli e sorelle siano la cosa più importante nella vita. Un quarto del campione preferisce invece gli amici, verso i quali è disposto a un’apertura a “tutto campo” quasi il 60% del campione. Un altro 37% mostra invece un atteggiamento più selettivo e sono le ragazze le più riflessive. Il 17% sceglie l’amore. Solo il 4% dei ragazzi punta, come primo valore, alla possibilità di crearsi una propria famiglia. Man mano che crescono, le questioni di cuore diventano sempre più coinvolgenti per entrambi i sessi, a scapito dei propri amici per le donne e della propria famiglia per i maschi. L’amore. Nonostante la giovane età, quasi la metà dei ragazzi dice di sapere già cosa vuol dire amare. Circa il 30% ha, infatti, un partner stabile. Un altro 3% vive un rapporto di coppia, che definisce tuttavia in fase di “sperimentazione”, mentre il 12% si dichiara deluso da esperienze avute in passato. Con il crescere dell’età il quadro non cambia, anche se nell’insieme le ragazze sembrano meno soddisfatte dei ragazzi. Il 68% dei maschi e il 49% delle ragazze non ha invece relazioni stabili di coppia. A parte i pochi “single” incalliti, la dolce metà manca, un po’ perché l’anima gemella tarda ad arrivare e un pò perché si pensa di essere ancora troppo giovani per un rapporto serio. Non manca, infine, qualche pessimista che ritiene di avere poche speranze perché qualcuno possa innamorarsi di lui/lei. Ambizioni e lavoro. Tra il potere, la carriera o un lavoro sicuro, i giovani italiani preferiscono non correre rischi e affidarsi a un impiego stabile. Il 57% dei ragazzi e il 66% delle ragazze rinuncia, infatti, a una brillante carriera o al potere in favore di un’occupazione sicura. Una professione che porti fino al successo è ambita dal 30% del campione, mentre il potere puro e semplice fa gola all’8% dei ragazzi, ma si tratta in ogni caso di aspirazioni che allettano più che altro il sesso maschile. Valori. Alla richiesta di definire una scala di importanza tra cultura, tempo libero, impegno sociale e fede, la metà dei giovani risponde di preferire il tempo libero e lo svago come spazio ideale dove realizzare la dimensione di sé. Quasi il 30% del campione, questa volta con una leggera maggioranza femminile, ritiene che la cosa più importante sia la cultura, il 13% l’altruismo e l’impegno sociale, il 9% la fede religiosa. L’età in questo campo conta molto: con l’andare degli anni, i giovani sacrificano il tempo libero a favore della cultura e dell’impegno sociale. Qualità caratteriali. Generosità e simpatia sono le qualità che i giovani più apprezzano in una persona. Il 55% le preferisce alla bellezza e all’intelligenza, giudicate più importanti rispettivamente dal 14% e dal 31% del campione. Crescendo, il ben dell’intelletto conquista strada, mentre la bellezza rimane stabile per i ragazzi e perde quota tra le ragazze. Il denaro poi è quasi un dettaglio, solo l’8% del campione lo ritiene più importante della salute, giudicata una priorità dal 62% degli intervistati, mentre a favore della libertà che a quest’età conserva sempre un suo fascino, si esprime il 30% degli intervistati. I luoghi più frequentati. Sale cinematografiche e impianti sportivi sono i luoghi più frequentati tra i 14 e i 19 anni. Una buona metà dei giovani (il 50%, con una forte prevalenza tra le ragazze) va infatti volentieri al cinema, mentre il 48% pratica sport con regolarità, più spesso in piscina o in palestra. Al terzo posto si piazzano le discoteche con il 30% delle preferenze. In buona posizione anche le sale giochi con il 18% e lo stadio con un 15%, dove vanno soprattutto i maschi. Con l’età le abitudini cambiano: si fa meno sport, si va molto di più in discoteca e mostre, teatro e concerti cominciano a guadagnar terreno mentre cala l’interesse per le sale giochi e si ridimensiona di molto la partecipazione alle attività delle parrocchia. Tempo libero. Come impiegano i giovani italiani il tempo a disposizione? Prevalentemente guardando la televisione (63%) o ascoltando la radio (58%). In alternativa il 26% gioca ai videogames, mentre la sana abitudine di leggere un buon libro viene seguita appena dal 24% dei ragazzi. Alcuni poi, circa il 20%, si dedicano al computer e alla navigazione su internet. Linea e alimentazione. Timorosi di esser “più grassi del dovuto” e intenzionati ad avere un fisico da copertina, più del 70% dei giovani dichiara di fare attività fisica due o tre volte a settimana. Le ragazze hanno un rapporto più soft con lo sport: fanno meno esercizi ma con regolarità, mentre i ragazzi si distinguono per un approccio più intenso, che li vede protagonisti di esercizi più pesanti e frequenti ma meno inquadrati in un’attività costante nel tempo. Ma per restituire al corpo una forma smagliante è anche importante seguire una corretta alimentazione. Molte ragazze, addirittura il 60%, dichiarano di prestare particolare attenzione alle calorie contenute nei cibi. Un controllo che interessa meno i ragazzi, che nel 67% dei casi si disinteressano di calcolare l’introito calorico giornaliero. A riprova di quanto l’aspetto estetico sia importante per i ragazzi italiani, basti pensare che il 29% dei ragazzi e il 35% delle ragazze afferma di fare esercizio fisico proprio allo scopo di dimagrire. Info: www.iss.it

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