Formazione

I furbetti sbarcano sullo Zingarelli

Nell'edizione 2007 dello 'Zingarelli' fanno cosi' il loro debutto 'lampadato'; 'sudoku'

di Redazione

La sfida lanciata dodici anni fa dalla Zanichelli e’ ormai inarrestabile: la casa editrice bolognese ha scelto di seguire passo passo l’evoluzione della lingua italiana e di non lasciarsi sfuggire nessuno dei neologismi partoriti dal mondo dell’informazione, della tecnologia e soprattutto dei giovani. Nell’edizione 2007 dello ‘Zingarelli’ fanno cosi’ il loro debutto ‘lampadato’; ‘sudoku’, il gioco lanciato dai quotidiani; ma anche ‘moviolista’ e ‘reality’. Non manca ‘Zelig’, che non fa pero’ riferimento al programma di comici in tv, ma alla “persona abile nell’adeguare i propri comportamenti all’interlocutore o alle situazioni piu’ varie” dell’omonimo film di Woody Allen. Alla Zanichelli assicurano che la scelta di aggiornare annualmente il vocabolario non e’ stata presa “per seguire mode effimere”. Lo Zingarelli, dicono, non rincorre parole “trendy”, “tormentoni” stagionali o slang dell’ultima ora. “Ogni inserimento e’ frutto di attento lavoro redazionale che coniuga la tradizione dei testi antichi alla tecnologia dei database e di Internet. Ogni nuova voce che si affaccia nel parlare quotidiano viene monitorata; ogni flessione scientificamente osservata, prima di ottenere il ‘permesso’ d’ingresso ufficiale nel dizionario” assicurano alla casa editrice. Una filosofia che ha dato i suoi frutti, dato che in dodici anni di annualizzazioni, lo Zingarelli ha venduto una media di 100mila copie ogni anno. Nell’edizione 2007 le nuove voci e accezioni sono oltre 1.700 su un totale di 136mila (con 370mila significati). Entrano parole diventate d’uso comune come ‘bioparco’, ‘new global’ e ‘cooperante’. Dalla cronaca si sono ritagliati uno spazio nel dizionario, i burocrati e una loro pessima abitudine: ‘magna magna’. E se gli operatori dei call center sono i nuovi Cipputi, dal loro slang vengono i servizi d’informazione ‘inbound’ o ‘outbound’. Ma acquistano l’ufficialita’ di parole italiane anche modi di dire colloquiali come ‘morbidoso’, ‘cicinino’, ‘smucinare’, ‘pulotto’ (poliziotto). Dal politichese fanno il loro debutto ‘maxiemendamento’, ‘eurocommissario’ e l’accezione in chiave leghista di ‘padano’. In piu’ la lista delle citazioni si arricchisce di nuove tratte da grandi autori della letteratura italiana come: ‘capoccella’ da Pasolini; ‘mammoletta’ da Poliziano e ‘nefas’ da Goldoni.


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