Non profit

I forum locali del Terzo settore. Care associazioni, che sana epidemia

Puntare a un governo sociale sul territorio. Così il Forum si ripensa in chiave locale, con una piccola ma significativa rivoluzione. E Vita pubblica una guida.

di Benedetta Verrini

Guida alla costituzione dei Forum del Terzo settore territoriali: s?intitola così il quaderno che lancia una vera e propria campagna con l?obiettivo di seminare su tutto il territorio italiano la nascita di Forum locali. Sarà una vera e propria campagna che oltre alla Guida prevederà anche annunci stampa, la diffusione di adesivi con il logo personalizzabile localmente, spot radiofonici, oltre che, ovviamente, iniziative sul territorio. Contro la frammentazione Edo Patriarca e Giampiero Rasimelli, i portavoce del Forum nazionale spiegano così la necessità di questa campagna: “è sui territori che si costruiranno le nuove politiche di welfare e che si sposterà una parte decisiva della concertazione per lo sviluppo. Lì dovrà crescere una soggettività politica e progettuale dei forum locali che deve ancora maturare. Il tema della sussidiarietà è questione che riguarda le norme, il dibattito costituzionale, la legislazione, ma anche e forse soprattutto, la capacità di progettazione, concertazione e assunzione di un ruolo di governo sociale sul territorio che sappia riorientare le politiche e le risorse. Senza questo tessuto connettivo il decentramento amministrativo, unito al maggior rigore dei bilanci e alla responsabilità fiscale di Regioni ed enti locali, si potrà risolvere in una nuova stagione di frantumazione del Terzo settore e non nel circuito virtuoso del welfare mix municipale, con un rischio serio di restringimento delle politiche sociali e di nuovi squilibri territoriali”. La campagna realizza una delle priorità contenute nel Documento programmatico approvato nel luglio 2000 dall?Assemblea nazionale del Forum per il triennio 2000/2003, nello specifico il punto intitolato Sussidiarietà verticale ed orizzontale: la centralità delle autonomie locali e della società civile dove si invitavano le organizzazioni appartenenti al Forum a un protagonismo efficace “nell?azione di decentramento amministrativo e di riorganizzazione istituzionale delle politiche sociali, di promozione culturale e dello sviluppo locale”. Aggregare i piccoli Sottolinea Felice Scalvini, uno dei fondatori del Forum del Terzo settore: “Dalla nascita del Forum nazionale del Terzo settore sono passati pochi anni. Sufficienti per trarre un bilancio positivo, ma anche per rendere evidente l?ulteriore innovazione istituzionale che il mondo del non profit italiano è chiamato a compiere per dare un contributo ancor più rilevante allo sviluppo sociale, civile ed economico del Paese. L?esperienza realizzata a livello nazionale, pur risultando estremamente positiva, al punto di essere ormai considerata un esempio in Europa e non solo, si sta, infatti, dimostrando insufficiente di fronte ai due grandi e complessi processi che in questi anni si stanno intersecando. L?indicazione-proposta che il Forum nazionale del Terzo settore lancia a tutte le organizzazioni del mondo del non profit è semplice e concreta. Si tratta di rendere epidemica, in ogni angolo d?Italia, l?arte di associarsi tra organizzazioni, attraverso la nascita di centinaia di Forum locali del Terzo settore. Soltanto in questo modo sarà possibile aggregare e aiutare a crescere le migliaia di organizzazioni già nate e che nasceranno, proponendo al contempo interlocutori credibili e rappresentativi alle comunità e alle amministrazioni locali”. Il quaderno, che verrà regalato in allegato a tutti gli abbonati a Vita questa settimana, oltre a un modello di statuto e patto associativo, illustra tutte le modalità pratiche per la costituzione dei Forum territoriali. Info: Per avere copia della Guida alla costituzione dei Forum territoriali telefonare al Forum nazionale, tel. 06.69799645 oppure consultare il sito Forum Permanente Terzo Settore

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