Politica
I forum delle associazioni romene scrivono a Napolitano
"I singoli atti antisociali - dicono - non devono mai essere attribuiti a un'intera comunità"
di Chiara Sirna
Hanno scritto al presidente Napolitano per ricordare l’apprezzamento da lui stesso espresso sulla presenza di rom tra i nostri confini e chiedre di fermare la discriminazione che sta colpendo tutta la loro comunità. Queste, in sostanza, le richieste che i rappresentanti delle varie Associazioni e Chiese romene presenti in Italia, al termine del primo Forum, che si e’ svolto a Milano il 24 e 25 maggio alla presenza del rappresentante del Presidente della Romania Trainan Basescu, del Segretario di Stato Mihai Gheorghiu, dell’Ambasciatore di Romania in Italia Rzvan Victor Rusu, del Console generale Tiberiu Mugurel Dinu, e delle autorita’ governative romene e italiane, hanno inviato un messaggio al Presidente della Repubblica.
“Ci sono sempre presenti le Sue parole – scrivono al Capo dello Stato – dell’autunno 2007, quando apprezzò la presenza della comunita’ romena nella Penisola come una fonte di ricchezza per l’economia italiana. Tale espressione ha rispecchiato il valore umano e lavorativo della maggior parte della nostra realta’”.
”Riuniti a Milano, una volta capitale dell’Impero Romano, ribadiamo il nostro desiderio di contribuire allo sviluppo e alla serenita’ dell’Italia, Paese al quale siamo uniti da antichi vincoli culturali e spirituali. I singoli atti antisociali non devono mai essere attribuiti ad un’intera comunita’. Siamo tutti d’accordo che per integrazione si intende il rispetto delle leggi e delle tradizioni dello Stato che ci ospita. La delinquenza deve essere combattuta ed eliminata in quanto e’ e sara’ una piaga per l’intera societa’ umana”, prosegue la lettera.
”I nostri antichi e forti legami di popoli neolatini non potranno mai essere messi sotto l’ombra della cronoca nera. Sono tanti i nostri connazionali, siano essi ricercatori, medici, imprenditori, infermiere, semplici muratori o badanti, che apportano un valore vaggiunto -continua la lettera delle associazioni romene a Napolita- all’economia e allo sviluppo dell’Italia, nonche’ sono un reale elemento di coesione tra i nostri due Stati”.
”Confidando nella Sua simpatia, ribadiamo la nostra stima e lealta’ nei confronti dello Stato italiano e del Suo rappresentante. Ringraziando per la Sua fiducia, gradisca Signor Presidente delle Repubblica, i nostri sensi di profonda considerazione”, conclude la lettera.
Hanno firmato la lettera, condivisa dalle Associazioni e dai partecipanti al Forum, l’Associazione “Voice Romanilor” Roma presidente Iulian Manta, “Diaspora romana” Latina presidente Costantin Ciltea, “Imprenditori romeni in Italia” Milano presidente Ciprian Manoliu, “Spirit romanesc” Roma Roma presidente Dana Mihalache, “Fratia” Torino presiente Aurelia Mirita, “Nicolae Balcescu” Palermo presidente Crina Suceveanu, “Romeni in Italia” Milano Romulus Popescu, Lega dei Romeni in Italia presidente Marian Mocanu.
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