Leggi
I figli in provetta: come tutti gli altri
La prima sezione civile ha emesso una sentenza che tutela i figli nati con inseminazione artificiale eterologa.
di Redazione
Corte di Cassazione: la prima sezione civile ha emesso una sentenza che tutela i figli nati con inseminazione artificiale eterologa, nella quale si stabilisce che un padre non può disconoscere il figlio nato in provetta. La sentenza è stata depositata il 16 marzo ?99.
La Corte di Cassazione ha depositato la prima sentenza che tutela i figli nati con inseminazione artificiale eterologa (cioè effettuata con i seme di un terzo donatore). In questa sentenza viene affermato il principio secondo il quale ?il marito dopo avere validamente concordato o comunque manifestato il proprio preventivo consenso alla fecondazione assistita della moglie con seme di donatore ignoto, non ha azione per i disconoscimento della paternità del bambino concepito e partorito in esito a tale inseminazione?. Con questa sentenza della prima sezione civile la Cassazione ha accolto le ragioni della madre di un bambino nato con fecondazione artificiale eterologa, contro il marito che aveva prima dato il suo consenso all?inseminazione e in seguito aveva chiesto il disconoscimento del figlio. Secondo la Suprema Corte non si può applicare all?inseminazione artificiale l?articolo 235 del codice civile (quello appunto che disciplina il disconoscimento della paternità) dal momento che ?non è adulterio della moglie, esprimendo anzi un progetto di maternità basato proprio sul rifiuto di ricorrere all?infedeltà coniugale per procreare?. Nelle motivazioni si legge anche che l?inseminazione artificiale è una ?scelta non vietata, consentita dall?evoluzione della scienza, accettabile anche moralmente, e idonea alla costituzione di un cosciente rapporto di ?filiazione civile?, cui deve conferirsi cittadinanza e dignità pari a quello di filiazione naturale?. Continua intanto alla Camera la discussione e l?esame degli articoli del ddl n. 414 che stabilisce le norme in materia di procreazione assistita.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.