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I figli che non se ne vogliono “andare”

Il mantenimento durante la ricerca del lavoro dipende dal reddito, questo il parere del nostro esperto

di Christian Carosi

Ho un figlio laureato e disoccupato. È vero che spetta sempre ai genitori provvedere al mantenimento?
D. R. (email)

Risponde Christian Carosi

I genitori restano obbligati a concorrere tra loro, secondo i principi dettati dagli articoli 147 e 148 c.c., nel mantenimento del figlio divenuto maggiorenne qualora questi non abbia ancora conseguito, senza sua colpa, un reddito tale da renderlo economicamente autonomo. La Corte di Cassazione (sentenza. n. 4765 del 3 aprile 2002) ha rincarato la dose, ritenendo corretta l?aspettativa di un figlio a essere mantenuto fintanto che non trovi un lavoro adeguato alla sua capacità professionale.
È necessario considerare le aspirazioni, le capacità, il percorso universitario e post laurea del soggetto e la situazione del mercato del lavoro, con riguardo al settore nel quale il figlio abbia indirizzato la propria formazione e specializzazione. Per i giudici ciò che conta è la condotta del figlio che rifiuti una sistemazione lavorativa non adeguata alle sue legittime aspettative , almeno nei limiti temporali in cui queste aspirazioni abbiano una ragionevole possibilità di essere realizzate e sempre che tale atteggiamento di rifiuto sia compatibile con le condizioni economiche della famiglia.

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