Cultura

I duecento anni di Justus Von Liebig

Il problema dell'inquinamento industriale.

di Gino Girolomoni

Blitz dell?Amab nella sede della Treccani, dove non si voleva parlare di una parte delle idee di Liebig riguardanti l?importanza della materia organica nel terreno, da conservare con l?aggiunta di concimi organici e non solo con gli artificiali, per la cui nascita le sue ricerche erano state determinanti. Von Liebig considerava l?equilibrio tra fertilizzanti artificiali e naturali “il vertice della sua vita”, ma le industrie chimiche hanno preso solo un aspetto dei suoi insegnamenti, occultando gli altri. Sono grato ai miei amici Anitori, Ciarmoli e Fidora che sono riusciti a ricordare in un congresso così prestigioso le altre idee di Liebig. Ma è sempre così: la merda delle vacche non la può fare l?industria, i concimi artificiali sì. Oggi un libro di un grande biologo, Giuseppe Sermonti, è censurato: Dimenticare Darwin, edizioni il Cerchio. Io, invece, mi farò divulgatore delle idee di Sacchetti, di Del Giudice, di Tamino, di Maltoni: tutti scienziati che non hanno venduto l?anima al diavolo e perciò oscurati. Come Beppe Grillo, che in un?assemblea Fiat osò dire che di cristiani ne gasa più la Fiat dei nazisti. è vero, pensate alle città e alle migliaia di auto. Anch?io sono per il lancio di bombe, metafisiche però, non quelle che in Iraq hanno sublimato esseri umani col consenso d?un miliardo d?imbecilli.


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