Non profit

I dolci del carcere di Padova danno un sapore nuovo all’edizione 2012 di “Taste”

di Eugenio Andreatta

Una realtà di tutto rispetto, “Taste”. Giunto alla settima edizione, il salone del food-lifestyle si caratterizza ormai da anni, anche per la sfiziosa cornice della Stazione Leopolda di Firenze in cui si colloca, come il salotto italiano del mangiare bene e dello stare bene. Con un padrone di casa ? ma anche rigoroso selezionatore dei 250 partecipanti ? fuori discussione come il giornalista gastronomico Davide Paolini.
“Taste” vuol dire 250 aziende, 12mila presenze registrate nel 2011, 1.600 compratori e cento eventi del “FuoriDiTaste”: il biglietto da visita di una realtà espositiva dalle spalle robuste (leggi Pitti Immagine, colosso della moda italiana da oltre 30 milioni di euro di fatturato) che però, con determinazione, si è messa in contatto con Nicola Boscoletto, presidente del consorzio Rebus che opera nel carcere Due Palazzi di Padova, per presentare l’edizione 2012 (si terrà dal 10 al 12 marzo) all’interno della casa di reclusione patavina. Galeotti ? il gioco di parole è fin troppo facile ? sono stati i panettoni sfornati a decine di migliaia dai forni del penitenziario: la produzione 2011-12 ha superato i 60mila pezzi. E così venerdì 17 febbraio uno dei laboratori del consorzio è divenuto teatro della presentazione ufficiale di Taste, con tanto di contorno di chef stellati del calibro di Giancarlo Perbellini e pasticceri di fama internazionale come Luigi Biasetto. «Siamo molto contenti del risvolto sociale di questi dolci, io ormai ne sono diventato una specie di testimonial», ha detto Paolini durante la presentazione. «Ma se siamo qui è perché quattro anni fa ho assaggiato un panettone straordinario, fragrante, che aveva il suo punto di forza nella lievitazione. Solo poi ho saputo che veniva sfornato in un carcere». Anche Gaetano Marzotto, un cognome che significa moda, dal 2008 presidente di Pitti Immagine, va sul concreto: «Sono molto colpito da questa giornata, della voglia di riscatto di questi ragazzi. Dobbiamo far qualcosa per promuovere il consorzio, un nostro espositore che interpreta perfettamente lo spirito di Taste. È un esempio da esportare in tutta Italia». Nuovi orizzonti, nuove collaborazioni. Una si inaugura già: l’alleanza con Donnafugata per un panettone al Kabir, un Moscato di Pantelleria DOP di uve Zibibbo, che sarà la profumata novità della pasticceria del carcere per il 2012.


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