Non profit

I diritti del disabile che comunica col pc

Come avere l'ausilio informatico se non è inserito nel nomenclatore tariffario? Basta dimostrarne l'utilità funzionale. Ecco una guida a tutte le agevolazioni

di Redazione

Mi chiamo Marcella, abito a Roma e sono madre di un giovane cerebroleso di 35 anni, invalido civile al 100%. Sono andata all’ufficio invalidi della mia Usl per chiedere quale documentazione presentare per chiedere il contributo per acquistare un computer per mio figlio che non parla, ma riesce a comunicare con il computer. La persona addetta alle informazioni ha specificato che erano necessari il certificato di un neurologo appartenente al Ssn e il preventivo. Torno con la documentazione e l’incaricato mi risponde che secondo la legge pubblicata sulla Gazzetta ufficiale (ma non mi dice di quale anno) mio figlio non può avere il contributo chiesto perché «è vecchio», non va a scuola e non lavora. Quando ho ribattuto che esiste la «comunicazione facilitata» mi ha risposto che per lui a 35 anni non si fa più terapia. Perché allora si propongono ausili informatici meravigliosi se poi i possibili fruitori non possono comprarseli? Né mio figlio, con la pensione di invalido civile, né io possiamo permetterci di spendere 3 milioni per il computer; non voglio l’elemosina di nessuno, non voglio per mio figlio un computer obsoleto, voglio per mio figlio e per gli altri ragazzi come lui il massimo che la tecnologia possa offrire per migliorare la qualità della vita. Non posso credere che ci sia una legge che non dia loro questa opportunità.
Marcella C. (email)

Risponde Salvatore Nocera
Nel risponderle ritengo utile partire dal principio. In applicazione all’art. 34 della Legge 104/92 che garantisce alle persone in situazione di handicap certificato il diritto a ottenere dal servizio sanitario nazionale protesi ed ausilii tecnici, il Ministero della Sanità emana il cosiddetto Nomenclatore tariffario, cioè un decreto che, con riferimento alle diverse patologie, indica l’elenco dei nomi degli ausilii tecnici e delle protesi con accanto le tariffe di mercato corrispondenti e le agevolazioni. Sino ad oggi però, e purtroppo per lei, il nomenclatore tariffario non prevede la concessione a costo agevolato o gratuito dei computer.
Per questo tipo ausilio, tuttavia, si può proporre istanza all’assessorato regionale per la Sanità che può, discrezionalmente, autorizzare la concessione “extranomenclatore” dell’ausilio richiesto, purché ne sia documentata l’esigenza attraverso una certificazione sanitaria. Un’agevolazione sicura, che tuttavia comporta l’anticipazione della spesa di acquisto, è costituita altresì dalla legge n.30/97 che all’art.1, comma 1 lettera a), che introduce nel Testo unico delle imposte dirette approvato con d.lgs. 917/86 una ulteriore agevolazione. Il costo dell’acquisto di ausilii tecnici e informatici per l’autonomia è detraibile in misura pari al 19% dall’ammontare dell’Irpef da pagare nell’anno in cui si sia effettuato l’acquisto. Inoltre la legge 449/97 all’art. 8 per l’acquisto di questi ausilii riduce l’Iva al 4%.
Ai fini della fruizione delle agevolazioni, per la detrazione del 19% dall’Irpef è sufficiente consegnare al proprio commercialista la fattura d’acquisto con gli estremi della norma agevolativa. Per l’agevolazione dell’Iva al 4% invece il Decreto del ministero delle Finanze del 14 marzo ’98 richiede espressamente che, prima dell’acquisto, debbano essere consegnati al venditore alcuni documenti: l’autocertificazione con firma autenticata dal Comune da cui risulti che l’interessato è stato riconosciuto disabile ai sensi dell’ art.3 Legge 104/92; un certificato dello specialista dall’Asl di appartenenza dal quale risulti che esiste un collegamento funzionale tra il sussidio tecnico e informatico richiesto e la minorazione di cui si è portatori.
Talora può capitare che lo specialista ignori la normativa e quindi abbia difficoltà nel rilasciare tale dichiarazione. In questi casi è opportuno recarsi immediatamente all’ufficio medico legale della stessa Asl, citare la normativa di riferimento e fare in modo che telefonicamente o per iscritto venga rassicurato lo specialista, che immediatamente, a questo punto, provvederà a rilasciare la certificazione richiesta che apre la via all’acquisto del computer come ausilio.

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