Welfare
I dieci anni di Charlie Telefono Amico: un bilancio
Alla linea verde d'ascolto chiamano soprattutto giovani in difficoltà affettiva o psicologica
di Paola Mattei
Problemi affettivi, psichici, di solitudine o familiari. Sono solo alcune delle difficolta’ segnalate dai giovani a ”Charlie Telefono amico”, la linea verde di ascolto gestita da volontari e attiva su tutto il territorio nazionale, che domani compie dici anni. In occasione del suo compleanno organizza a Roma un convegno nel corso del quale verranno presentati i dati raccolti ed eleborati nel corso della sua attivita’.
Nel 50% dei casi sono i giovani adulti, tra i 19 e i 39 anni, a chiamare. Prevalgono, anche se di poco, i maschi che rappresentano il 51,4% dei casi. Al primo posto, con il 25,3%, tra le problematiche denunciate, quelle affettive, cui seguono, con il 18,1%, i disturbi psichici; la solitudine, con l’11,7%; le problematiche familiari con il 6,9%; il disagio legato all’area della sessualita’ con il 6,5%; all’uso di stupefacenti il 4,8%. Nel 56,1% dei casi gli utenti chiedono sostegno mentre nel 33,2% dei casi compagnia e, nell’8,8% informazioni. Il convegno, che si tiene oggi alla Sala del Cenacolo a Roma, è presieduto dal ministro per la Solidarieta’ Sociale, Livia Turco e dal sottosegretario di Stato alle Telecomunicazioni, Vincenzo Vita.
L’incontro mira a promuovere un dibattito che, traendo spunto dall’esperienza diretta, si incentri sulle questini relative al potenziamento dell’attivita’ e delle funzioni dei servizi di telefonia sociale, all’adozione di provvedimenti legislativi volti alla concessione di agevolazioni tariffarie per questi servizi, all’ipotesi di assunzione, da parte degli organi statali, del ruolo di istituzione e coordinamento di una rete di comunicazione e di scambio delle informazioni tra quanti operano nel settore sociale.
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