Economia

I conti della SI.S.E non vanno male

Un’errata interpretazione della delibera del Consiglio regionale della Croce rossa siciliana ci ha tratto in inganno...

di Redazione

Scrivo in nome e per conto della SI.S.E. spa e con riferimento all?articolo apparso sul n. 11/07 di Vita rilevo che lo stesso si pone in contrasto con i limiti previsti dal ?diritto di cronaca? e contiene notizie assolutamente non vere.

Né i titoli, né il contenuto del suddetto articolo è aderente alla realtà e dimostra da parte vostra l?assoluta scarsa conoscenza dell?espressione ?sopravvenienze passive? di cui alla delibera del Consiglio Direttivo regionale della Cri n° 12 del 18.11.2006.

Ebbene, sulla base di una male i conti della Sise», che le perdite sarebbero stati pari a euro 204.479 e che la Cri dovrebbe ripianare tali perdite.

Nulla di tutto ciò è vero. Peraltro, non si è provveduto da parte vostra neanche a contattare i dirigenti della SI.S.E. per un qualche chiarimento, e ciò rende ancora più grave la condotta da voi posta in essere. In considerazione di quanto precede, vi diffido a porre rimedio in via immediata alle censure sopra esposte e mi riservo, comunque, di agire in giudizio nei vostri confronti in tutte le sedi ritenute opportune, essendo stata lesa l?immagine e la reputazione della mia assistita. Con i migliori saluti. Avv. Angelo Cacciatore

Risponde Stefano Arduini.
L?avvocato Angelo Cacciatore ha ragione. Un?errata interpretazione della delibera del Consiglio regionale della Croce rossa siciliana ci ha tratto in inganno. Ce ne scusiamo con i diretti interessati e ovviamente, come richiesto, rettifichiamo la notizia pubblicata in 9 righe a pag. 11 sul numero 11 del nostro settimanale: la Sise non ha bruciato 200mila euro e i conti della spa non vanno male.

Cogliamo l?occasione per invitare, se lo volessero, i vertici della Sise a intervenire su queste pagine in modo da chiarire in prima persona la posizione della Sise. Purtroppo in passato – è da tempo che il settimanale segue le vicende della Sise – analoghe richieste di chiarimenti sono state eluse. È andata così anche in questo caso.

Caro avvocato, da parte nostra non si è provveduto a una verifica diretta, perché di fatto non è stato possibile contattare alcun dirigente.


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