Non profit

I consumatori parte civile contro Vanna

Riteniamo la pena non “esemplare” ma “giusta”, soprattutto in considerazione della diffusione di massa del reato, dell’ingente danno economico arrecato e della sofferenza provocata a migliaia di perso

di Redazione

«Riteniamo la pena non ?esemplare? ma ?giusta?, soprattutto in considerazione della diffusione di massa del reato, dell?ingente danno economico arrecato e della sofferenza provocata a migliaia di persone». Questo il commento di Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori, sulla sentenza che ha visto la condanna a 10 anni di reclusione per Vanna Marchi e per Stefania Nobile, e a 4 anni per Francesco Campana, oltre all?interdizione per 5 anni dallo svolgimento di attività commerciali in video. «Crediamo sia ignobile sfruttare la paura e la sofferenza delle persone per trarne un profitto economico», ha continuato Miozzi. «Per questo il Movimento Consumatori ha deciso di costituirsi parte civile nel processo, per sostenere il raggiungimento di una sentenza di condanna che auguriamo disincentivi altri ?criminali? nell?approfittare delle debolezze altrui». «Nel costituirsi parte civile», spiega Barbara Cirivello del Movimento Consumatori, «l?associazione ha riepilogato tutta l?attività svolta nel territorio nazionale a tutela dei consumatori». Info: www.movimentoconsumatori.it

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.