Ricordiamo alcune semplici ma pratiche regole perché il tempo dedicato da ognuno di noi a fare la spesa diventi un momento d’acquisto consapevole. Insomma, il nostro slogan deve diventare «consumare meno e meglio».
1. Monitorare periodicamente la dispensa di casa per eliminare eventuali prodotti scaduti e dare precedenza a quelli che stanno per scadere.
2. Imparare a leggere con attenzione le tabelle nutrizionali.
3. Imparare a riconoscere i marchi di qualità, vale a dire quei marchi riconosciuti a livello europeo che certificano e tutelano il consumatore, proprio a seguito dell’applicazione di severi e rigidi disciplinari e protocolli, controllati da istituzioni pubbliche.
4. Controllare sempre la data di scadenza e le modalità di conservazione. Nel caso si trovino in commercio alimenti scaduti, è bene attivarsi per fare una segnalazione alle autorità competenti.
5. Rispettare la catena del freddo per tutti i prodotti surgelati, utilizzando le borse termiche, evitando di acquistare quei prodotti che presentano sulla scatola brina o ghiaccio, il che significa che hanno subito uno shock termico nella catena del freddo.
6. Assicurarsi della freschezza di frutta e verdura e della provenienza, che per legge deve essere indicata obbligatoriamente in etichetta: conoscere il Paese d’origine di un prodotto è utile per ricavare il rapporto qualità-prezzo.
7. Leggere sempre il prezzo al chilo o al litro di tutti i prodotti confezionati e non soltanto quello della singola confezione. Solo così sarà possibile attuare veramente un parametro di scelta.
8. Attenzione ai prodotti di IV gamma, quelli già pronti e lavati; troviamo lattughe o insalate o addirittura pezzi di frutta già lavati e imbustati; sono sicuramente comodi, ma costano cinque volte di più.
9. Evitare anche i cibi confezionati in atmosfera modificata: l’allungamento della durata spesso si ripercuote sul prezzo e sulla qualità.
10. Imparare di nuovo a cucinare in casa; farsi un minestrone, un hamburger, un arrosto o un bollito non è difficile, ed è più salutare ed economico.
11. Acquistare latte crudo dai distributori posti in quasi tutte le città dalle aziende agricole.
12. Ricordarsi che non sempre il gusto vale di più se proviene da un cibo preconfezionato; spesso e volentieri dipende da aromi artificiali.
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