Mondo
I condom difettosi di Mandela
Lo scandalo dei preservativi distribuiti dal partito presidenziale oggi guidato da Zuma
Voleva celebrare il suo centenario in pompa magna. E i risultati sono andati oltre ogni previsione. Passata la sbornia delle celebrazioni, per l’ANC – il partito sudafricano di Nelson Mandela e dell’attuale presidente Jacob Zuma, è giunta l’ora del bilancio. E che bilancio!
Dopo le festività, le autorità sanitarie del Free State – uno delle nove province che compongono il Sudafrica – hanno chiesto il ritiro di oltre un milione di preservativi distribuiti gratuitamente durante le celebrazioni dell’ANC in bar, alberghi e ristoranti della provincia. Dalle testimonianze raccolte presso le popolazioni locali, i preservativi sarebbero difettosi.
“Si rompono durante i rapporti sessuali” sostiene Sello Mokhalip, rappresentante del Treatment Action Campaign (TAC), una campagna contro l’Aids in Sudafrica che ha raccolto le denunce di migliaia di cittadini. “L’acqua che potete riempire in questi preservativi esce”.
In una disperata corsa ai ripari, il portavoce del dipartimento della Sanità del Free State, Jabu Mbalula, ha affermato che le autorità sanitarie provinciali non erano in grado né di confermare né di smentire il fatto che i preservativi fossero difettosi. Almeno non prima che i test saranno effettuati. Ma tra i cittadini si sfiora il panico. E’ la prima volta che il Free State deve ritirare preservativi dal mercato locale dove risiedono circa 5,5 milioni di abitanti.
In passato si era verificato un caso simile in Sudafrica che aveva costretto il governo a interrompere la vendita di centinaia di migliaia di preservativi. Lo scandalo dei preservativi targati ANC rischia di gettare un’altra ombra sull’immagine del presidente Zuma e del suo partito, già alle prese con i malumori crescenti dei cittadini sudafricani.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.